Stime del sindacato, forti i disagi
TG.Com - Oltre 2 milioni di lavoratori del settore pubblico e privato hanno incrociato le braccia e 500mila sono scesi in piazza a Roma per il corteo nazionale. Sono le prime stime sull'adesione allo sciopero generale di 24 ore proclamato da Cub, Cobas e Sdl. Forti i disagi anche nei settori aereo, ferroviario e marittimo. Punte di oltre il 90% per la scuola e gli enti locali. A Milano lancio di uova contro il Provveditorato. La partecipazione allo sciopero generale ha riguardato il 50% dei lavoratori dell'industria, il 60% di quelli dei trasporti, con rilevanti punte di oltre il 90% per quelli di scuola ed enti locali. Lo rivela la Confederazione unitaria di base che, in una nota, definisce "straordinaria" l'adesione alla protesta che ha coinvolto "milioni di lavoratori".
A Roma traffico in tilt
La manifestazione nazionale di Roma ha visto la presenza di studenti e lavoratori, oltre che della scuola, di vari altri settori, con una partecipazione di oltre 200mila persone al corteo, che si è snodato da piazza Esedra a piazza San Giovanni. Traffico in tilt sul Lungotevere. Il corteo degli studenti diretto verso il ministero dell'Istruzione ha, infatti, all'improvviso variato il percorso stabilito con le forze dell'ordine attraversando ponte Palatino e dirigersi verso il ministero dell'Istruzione. Gravi i disagi per il traffico.
Le richieste del sindacato
L'adesione allo sciopero e la partecipazione ai cortei, fa sapere la Cub, segnano "uno dei punti più alti della storia recente del sindacalismo di base". Riguardo al precariato, i rappresentanti di categoria propongono "l'abolizione delle leggi Treu e 30", e,sempre in ambito lavorativo, chiedono "tolleranza zero contro gli infortuni sul lavoro, con forte inasprimento della sanzioni penali per chi li provoca".
Altro punto di forza della battaglia sindacale è "l'abrogazione del decreto Gelmini, in difesa della scuola pubblica, con obbligo di assunzione dei precari".
Tra i diritti da tutelare vi è anche quello a prestazioni sanitarie di qualità, e più in generale il sindacalismo di base invoca la "tutela di tutti quei diritti legati allo stato sociale, costantemente messi in discussione, come la proposta di accelerare il progetto di privatizzazione".
Milano, lancio uova contro provveditorato
A Milano si sono svolte tre manifestazioni che hanno attraversato la città, con un presenza complessiva di 100.000, circa, tra lavoratori, pensionati e studenti. Mentre una delegazione di insegnanti e genitori viene ricevuta dal direttore dell'ufficio studi del provveditorato, Antonio Lupacchini, all'esterno si sono assiepati studenti delle scuole superiori, insegnanti e genitori. Tra gli slogan e gli striscioni anti Gelmini, la sede del provveditorato è stata colpita da lanci di uova.
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