LA PETIZIONE DA FIRMARE

mercoledì 24 giugno 2009

Ma guarda un po cosa ti ho scovato...

...navigando in rete pochi minuti fà!!! e non mi si dica che è solo un caso!!!

La Sogesid S.p.A., operante nel settore di consulenza su temi ambientali, con sede in Roma ricerca i profili professionali di seguito indicati. Si specifica che la sede di lavoro è Roma e che ai candidati prescelti potranno essere assegnati compiti in funzione dell’esperienza maturata e delle singole capacità professionali acquisite, mediante incarichi di collaborazione nelle forme previste dalla vigente normativa.

Laureati Rif. (01/09)

Diplomati (Rif. 02/09)

Esperti comunicazione (Rif. 03/09)

Riferimento 01/09 - Laureati

  1. Laureati in giurisprudenza e scienze politiche, con competenze in materia di gestione dei beni mobili ed immobili in uso agli enti gestori del sistema delle aree protette, verifica atti e contratti posti in essere dagli enti gestori del sistema delle aree protette, controllo efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa e contabile del management, gestione contenziosi e avvio dell’attività legata ai procedimenti per danno ambientale in aree protette, convenzioni internazionali. Conoscenza delle procedure e delle modalità di accesso alle risorse dei Fondi dell’Unione Europea con particolare riguardo alle iniziative legate alle tematiche ambientali.

  2. Laureati in Giurisprudenza con competenze in diritto costituzionale e diritto pubblico.

  3. Laureati in scienze umanistiche, naturali/ambientali, biologia e geologia, con competenze in materia di prevenzione e nella lotta all’inquinamento marino delle aree marine protette particolarmente sensibili, di biodiversità marina, di recupero e tutela della fauna in aree naturali protette, di salvaguardia degli ecosistemi marino-costieri nonché di valutazione delle iniziative legate alla fruizione e sviluppo dei territori con particolare riguardo all’aspetto ed impatto antropico nelle aree protette. Conoscenza delle procedure e delle modalità di accesso alle risorse dei Fondi dell’Unione Europea con particolare riguardo alle iniziative legate alle tematiche ambientali.

  4. Laureati in scienze statistiche ed economiche, con competenze in materia di raccolta ed elaborazione di dati statistici sulle aree protette, controllo efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa e contabile del management con particolare riguardo agli strumenti contabili. Conoscenza delle procedure e delle modalità di accesso alle risorse dei Fondi dell’Unione Europea con particolare riguardo alle iniziative legate alle tematiche ambientali.

  5. Laureati in Ingegneria chimica, con competenze nella valutazione, sperimentazione e riduzione dell’impatto delle attività produttive sull’ambiente, con particolare riferimento al trattamento dei rifiuti e delle emissioni inquinanti.

Riferimento 02/09 - Diplomati

  1. Diploma di maturità classica/scientifica, con competenze in materia di attività di segreteria, archivio, gestione database relativi a parchi nazionali ed aree marine protette, adempimenti connessi agli organi di gestione, supporto al centro operativo delle emergenze in mare e contrasto di eventi inquinanti nelle aree protette marine.

  2. Diploma di ragioneria, perito commerciale/programmatore ed equipollenti, con competenze in materia di segreteria tecnica, gestione database relativi a parchi nazionali ed aree marine protette, supporto amministrativo al completamento dei repertori relativi alle specie floro-faunistiche a rischio in aree protette nazionali, verifica e controllo dei flussi finanziari nelle aree marine protette, supporto per la gestione integrata delle aree costiere mediterranee.

  3. Diploma di liceo linguistico e di geometra, con competenze sugli adempimenti connessi al funzionamento della segreteria tecnica per le aree naturali protette e sulla gestione documentale degli atti di deliberazione degli enti parco nazionali.

Riferimento 03/09 - Esperti in comunicazione

  1. Esperti per la comunicazione e divulgazione dei temi della Biodiversità e delle tematiche legate al Countdown 2010 ed al Target 2020 in ambito nazionale ed internazionale in stretto collegamento alle Convenzioni Internazionali in materia. Conoscenza delle procedure e delle modalità di accesso alle risorse dei Fondi dell’Unione Europea con particolare riguardo alle iniziative legate alle tematiche ambientali. Esperti in ideazione e gestione di piani di comunicazione. Esperti in campo universitario sui temi della comunicazione.

  2. Personale di supporto tecnico, logistico ed organizzativo alle attività di cui al punto precedente.

Requisiti per partecipare

I candidati devono avere un’esperienza professionale documentata in realtà pubbliche e/o private e/o professionistiche e/o presso Università e/o Consorzi Universitari per quanto riguarda la conoscenza delle tematiche di interesse della Direzione Generale Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. I candidati devono inoltre possedere i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana o di uno dei paesi membri dell’Unione Europea;
  • perfetta conoscenza e padronanza della lingua italiana;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non aver riportato condanne penali e non aver procedimenti penali in corso;
  • non essere incorso nella destituzione, dispensa, decadenza o licenziamento da precedente impiego presso una pubblica amministrazione;
  • età compresa tra i 20 ed i 55 anni compiuti al 31/12/2008;
  • obblighi di leva assolti.


Modalità di invio della domanda

Il curriculum vitae, rigorosamente in formato europeo e contenente il consenso al trattamento dei dati personali, deve essere inviato esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica: sogesid@pec.sogesid.it . Nell’invio occorre indicare chiaramente nell’oggetto il codice applicato alla selezione (es. Rif. 01/09 – lett. a) ed un indirizzo e-mail per eventuali contatti. La data di scadenza per l’invio è fissata al 26 Giugno 2009. La domanda alla selezione può essere presentata soltanto per uno dei profili professionali sopra esposti.

Valutazione

La valutazione dei curricula qualora eccedente le 200 unità complessive potrà essere oggetto di attività preselettiva discrezionale della Sogesid S.p.A. La valutazione comparativa dei candidati in relazione all’incarico da svolgere è effettuata da una Commissione esaminatrice. Altresì la Commissione si riserva la facoltà di nominare esperti soggetti esterni qualora necessario.

La valutazione sarà espressa come di seguito descritto:

  1. L’attinenza dei titoli di studio e professionali all’incarico da conferire fino ad un massimo di 20 punti;

  2. L’esperienza specifica nel settore oggetto dell’incarico fino ad un massimo di 40 punti;

  3. Colloquio per gli aventi titolo fino ad un massimo di 40 punti. Il colloquio verterà sulle materie inerenti il profilo professionale di riferimento.

L’invito al colloquio verrà trasmesso ai candidati mediante un messaggio di posta elettronica all’indirizzo e-mail indicato nel curriculum dal candidato medesimo. Il calendario dei colloqui verrà pubblicato sul sito della Sogesid S.p.A. (www.sogesid.it). Gli esiti della selezione saranno pubblicati tempestivamente nella sezione dedicata sul sito aziendale.

Motivi di esclusione

Sono motivi di esclusione la mancanza di uno dei requisiti per partecipare sopra indicati, nonché la non osservanza di una delle modalità di invio sopra esplicitate.

Note

L’informativa al trattamento dei dati personali è reperibile all’indirizzo www.sogesid.it .

Le posizioni sono rivolte ad entrambi i sessi nonchè anche a soggetti rientranti nelle categorie protette (L. 68/99). Il presente avviso di selezione non impegna in alcun modo la Sogesid S.p.A. ad assumere a qualsiasi titolo i candidati che avranno superato il colloquio orale. Sarà cura della Sogesid S.p.A. comunicare agli aventi titolo eventuali modalità di contrattualizzazione.

COMUNICATO ANPRI RIUNIONE SU PRECARIATO DEL 23.6.2009

Il 23 c.m. si è tenuta una riunione sindacale sulla situazione dei precari con la presenza di rappresentanti del MATTM (il magistrato Bernadette Nicotra, vice capo di gabinetto, e il dottor Cosentino, responsabile del bilancio).

Le informazioni "nuove" fornite che riguardano l'Istituto sono:

  1. Per quanto riguarda i precari, alla Funzione Pubblica stanno elaborando un provvedimento di carattere generale per "stabilizzare" (prorogare) quanti rimasti fuori dal processo di stabilizzazione. Il provvedimento "dovrebbe" essere tarato sui co.co.co. "storici" di tutta la pubblica amministrazione, ma non si sa in quali termini. Non vi saranno in tale decreto provvedimenti specifici per l'ISPRA. E' comunque rimasta a disposizione una sola riunione utile del Consiglio dei Ministri per approvare il decreto sopra citato. Non si è praticamente parlato dell'ipotesi di rinnovare i 200 contratti in scadenza utilizzando i fondi di progetti o convenzioni, tale soluzione interna sarebbe comunque sempre praticabile(sic!).

  2. Sta per uscire il decreto interministeriale previsto dall'art. 28 comma 3 della legge 133/08 istitutivo dell'ISPRA, per la definizioni degli organi (presidente, direttore, cda, termini temporali per la loro nomina, ecc.), che non è lo statuto. Quest'ultimo con lo schema di organizzazione, la dotazione organica, ecc, uscirà poi in un secondo tempo.

  3. Per quanto riguarda invece i concorsi dei tecnici (diplomati e laureati) che ancora rimangono da bandire, l'amministrazione dell'ISPRA ha ammesso (dopo aver provato a raggrupparli per "aree di competenza") di essere ora passata all'ipotesi (che noi avevamo già suggerito come unica soluzione praticabile) di prevedere un profilo per ogni posto messo a concorso.


Aldo Buccafurni
Segretario ISPRA per CIDA-ANPRI

Dal 1 luglio TUTTI a CASA?

L’esito dell’incontro di ieri 23 giugno ’09 tra le OOSS, il vice capo di gabinetto dr.ssa Nicotera e il Dr. Cosentino, in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente, il Dr. La Commare in rappresentanza della struttura commissariale dell’ISPRA, ha confermato le preoccupazioni per la grave situazione del precariato che, a meno di un recupero in extremis nel consiglio dei ministri di venerdì, dal 1 luglio vedrà oltre 200 contratti di collaborazione non rinnovati.

L’incontro si è svolto a seguito della richiesta che le OOSS hanno avanzato al Ministero dell’Ambiente il 10 giugno u.s. nel corso del presidio indetto da CGIL, CISL e UIL a sostegno della vertenza dei precari e per una chiara definizione del ruolo dell’Istituto.

Le OO.SS. hanno ribadito la necessità di rinnovare tutti i 200 contratti in scadenza il 30 giugno e contestualmente trovare soluzioni complessive per tutte le altre tipologie di contratti che da giugno in poi arriveranno a scadenza, facendo altresì presente le difficoltà riscontrate nelle attività connesse ai diversi progetti di ricerca a causa delle lungaggini e delle procedure farraginose che stanno impedendo il rinnovo dei contratti di collaborazione e degli assegni di ricerca già scaduti dall’inizio dell’anno.

Di fronte alle nostre richieste il Ministero ha fatto presente che rispetto alla vertenza dei precari, seppure nelle difficoltà delle normative vigenti, si sta facendo carico di sollecitare, d’accordo con il dipartimento della Funzione Pubblica, l’emanazione di una norma di carattere generale valida per tutti gli enti per quelle quote di personale precario che rimangono fuori dalle stabilizzazioni. Tuttavia nessuna garanzia è stata data rispetto all’emanazione di tale norma entro il 30 giugno.

In assenza dell’atto normativo i precari verranno di fatto licenziati.

Per quanto riguarda l’emanando statuto dell’ISPRA, il Ministero ha informato che sta per essere emanato dall’ufficio legislativo del ministero il decreto interministeriale in applicazione dell’art. 28 della L.133/2008, che verrà mandato al Consiglio di Stato e alle Commissioni Parlamentari per il parere. Successivamente si passerà alla definizione del testo vero e proprio dello Statuto che sarà predisposto previo confronto con le OO.SS.

CGIL, CISL e UIL, in considerazione della aleatorietà delle risposte fornite dal Ministero, si impegna a monitorare l’evolversi degli interventi politici dei prossimi giorni riguardo il precariato ISPRA. Esprimono inoltre forte preoccupazione per il futuro occupazionale dei precari, nonché per la funzionalità complessiva e per le attività di ricerca dell’Istituto che verrebbero gravemente pregiudicate.

Le OO.SS. hanno ribadito al tavolo quelle proposte tecniche di soluzione temporanea che, in assenza della norma governativa, garantirebbero comunque il rinnovo di tutti i contratti, attingendo alle risorse già accantonate dall’ISPRA per le proroghe dei co.co.co. sino al 31 dicembre 2009 e rientranti nel tetto del 35% previsto dalla normativa vigente.

Il consiglio dei ministri di venerdì 26 giugno sembra quindi essere l’unica data utile e determinante ai fini dell’approvazione di una possibile norma.

A sostegno delle nostre richieste stiamo organizzando iniziative di mobilitazione da porre in atto nei confronti del governo riguardo la norma e nell’Istituto per quanto concerne le possibili soluzioni interne.

La mobilitazione inizierà venerdì prossimo 26 giugno (giorno del consiglio dei Ministri) con una assemblea presso la sala conferenze di via Brancati.

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ROMA: DA PROVINCIA MOZIONE BIPARTISAN CONTRO LICENZIAMENTI ISPRA

Roma, 23 giu. - (Adnkronos) - Fermare il licenziamento, da parte del governo, di 430 precari dell'Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ispra, previsto tra giugno e settembre. E' l'obiettivo che ha visto oggi unite le Commissioni Sviluppo e Ambiente della Provincia di Roma in un incontro con i rappresentanti dei lavoratori. ''Il 30 giugno - spiega Marco Miccoli, presidente della Commissione Sviluppo - 200 persone vedranno i loro contratti non rinnovati dalla struttura comissariale che gestisce l'istituto e da qui a dicembre si arrivera' al licenziamento di quasi un terzo del personale Ispra, soprattutto nel comparto ricerca". I precari - continua - chiedono chiarezza al governo e l'Ente provinciale, oltre ad esprimere la propria solidarieta', intende fare quanto possibile perche' vengano date garanzie sul futuro dei lavoratori e la tutela dell'ambiente. Per questo - annuncia Miccoli - sara' al vaglio del prossimo Consiglio una mozione presentata da maggioranza e opposizione, per chiedere una sintesi istituzionale e promuovere un incontro che unisca tutti gli interlocutori: Ministero dell'Ambiente, Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma. ''L'Ispra, infatti - aggiunge Alberto Filisio, presidente della Commissione provinciale Ambiente - e' nato dall'accorpamento di tre Enti: Apat-Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e i servizi Tecnici, Icram-Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare ed Infs-istituto Nazionale per la Fauna Selvatica vigilati dal Ministero per l'Ambiente, con lo scopo di consolidare, in un'unica entita', le competenze tecnico-scientifiche e armonizzare le politica ambientale del Paese. ''Razionalizzare, pero' - sottolinea Filisio - e ad un solo anno dall'istituzione, non puo' significare lasciare senza impiego oltre 400 persone, con forte impatto socio-economico nel territorio di Roma e penalizzare un Paese che ha piu' che mai bisogno di valorizzare la politica ambientale con ricerca e sperimentazione e di non abbassare la guardia in tema di protezione e controllo. Non puo' esistere infatti risparmio se poi a pagare e' l' ambiente e bisogna sempre chiedersi quanto costa, in termini di sviluppo e salute pubblica, l'assenza di ricerca".

ROMA: PROVINCIA RICEVE DELEGAZIONE PRECARI ISPRA

Roma, 23 giu. - (Adnkronos) - Una delegazione di precari dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e' stata ricevuta oggi dalle Commissioni Ambiente e Sviluppo della Provincia di Roma, presiedute rispettivamente da Alberto Filisio e Marco Miccoli, in riunione congiunta, per informare i rappresentanti dell'istituzione sulla grave situazione lavorativa in cui si trovano i dipendenti dell'Istituto, 200 dei quali andranno a casa tra una settimana, seguiti fino a dicembre da altri colleghi, per un totale di 430 persone destinate a restare senza lavoro. I lavoratori hanno mostrato ai consiglieri provinciali il cortometraggio auto prodotto ''Non sparate alla ricerca'', ricordando di aver scritto una lettera aperta al Ministro dell'ambiente (che ha compiti di vigilanza sull'Istituto), Stefania Prestigiacomo, accompagnata da una raccolta di firme sul sito www.nonsparateallaricerca.org, sulla quale hanno gia' superato le 1.800 adesioni. Un portavoce dei precari ha spiegato ai consiglieri provinciali che ''la Prestigiacomo in tutti questi mesi ha sempre rifiutato di incontrarci, nonostante le ripetute richieste dei sindacati e i molti presidi da noi tenuti sotto la sede del Ministero, mostrando quindi un disinteresse non solo per le sorti dei lavoratori, ma anche per quelle della ricerca e protezione ambientale nel nostro Paese, della quale prima o poi dovra' rispondere davanti a tutti i cittadini''. I lavoratori dell'Ispra hanno molto apprezzato l'interesse nei loro confronti della Provincia, prima istituzione a interessarsi ufficialmente alla loro vertenza, e in particolare appoggiano le proposte venute da diversi consiglieri, sulla possibilita' di coinvolgere in iniziative a sostegno dei precari, oltre alla Provincia di Roma anche la Regione Lazio e il Comune di Roma. Oltre alla drammatica situazione occupazionale, i lavoratori dell'Ispra hanno voluto ricordare nella sede istituzionale ''l'importanza della ricerca in quanto tale, anche dal punto di vista dello sviluppo del Paese e della sua economia, visto che il lavoro dei ricercatori porta spesso al reperimento di fondi internazionali, rappresenta il meglio dell'Italia all'estero e crea alternative per l'uscita dalla crisi, non e' un caso infatti che la maggioranza dei paesi europei stiano investendo sulla ricerca proprio in questa fase di grande difficolta' economica''

Precari Ispra ricevuti da provincia di Roma

IL VELINO LAZIO-- Roma, 23 GIU (Velino) - Una delegazione di precari dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e' stata ricevuta oggi dalle Commissioni Ambiente e Sviluppo della Provincia di Roma, presiedute rispettivamente da Alberto Filisio e Marco Miccoli, in riunione congiunta, per informare i rappresentanti dell'istituzione sulla grave situazione lavorativa in cui si trovano i dipendenti dell'Istituto, 200 dei quali andranno a casa tra una settimana, seguiti fino a dicembre da altri colleghi, per un totale di 430 persone destinate a restare senza lavoro. I lavoratori hanno mostrato ai consiglieri provinciali il cortometraggio auto prodotto "Non sparate alla ricerca", ricordando di aver scritto una lettera aperta al Ministro dell'ambiente (che ha compiti di vigilanza sull'Istituto), Stefania Prestigiacomo, accompagnata da una raccolta di firme sul sito www.nonsparateallaricerca.org, sulla quale hanno gia' superato le 1.800 adesioni. Un portavoce dei precari Ispra ha spiegato ai consiglieri provinciali che "la Prestigiacomo in tutti questi mesi ha sempre rifiutato di incontrarci, nonostante le ripetute richieste dei sindacati e i molti presidi da noi tenuti sotto la sede del Ministero, mostrando quindi un disinteresse non solo per le sorti dei lavoratori, ma anche per quelle della ricerca e protezione ambientale nel nostro Paese, della quale prima o poi dovra' rispondere davanti a tutti i cittadini". I lavoratori dell'Ispra hanno molto apprezzato l'interesse nei loro confronti della Provincia, prima istituzione a interessarsi ufficialmente alla loro vertenza, e in particolare appoggiano le proposte venute da diversi consiglieri, sulla possibilita' di coinvolgere in iniziative a sostegno dei precari, oltre alla Provincia di Roma anche la Regione Lazio e il Comune di Roma. Oltre alla drammatica situazione occupazionale, i lavoratori dell'Ispra hanno voluto ricordare nella sede istituzionale "l'importanza della ricerca in quanto tale, anche dal punto di vista dello sviluppo del Paese e della sua economia, visto che il lavoro dei ricercatori porta spesso al reperimento di fondi internazionali, rappresenta il meglio dell'Italia all'estero e crea alternative per l'uscita dalla crisi, non e' un caso infatti che la maggioranza dei paesi europei stiano investendo sulla ricerca proprio in questa fase di grande difficolta' economica"