LA PETIZIONE DA FIRMARE

mercoledì 27 maggio 2009

Brunetta vieta Internet ai dipendenti pubblici

Da L'Unità

Basta con l'uso privato di internet negli uffici pubblici: non si potrà più giocare al computer, fare shopping on line o chattare con gli amici. Gli abusi saranno puniti. Nuova iniziativa del ministro, Renato Brunetta, per cambiare la pubblica amministrazione e le abitudini dei suoi dipendenti: «L'utilizzo delle risorse Ict, oltre a non dover compromettere la sicurezza e la riservatezza del sistema informativo - ha scritto in una direttiva alle amministrazioni - non dove pregiudicare e ostacolare le attività dell'amministrazione o essere destinato al perseguimento di interessi privati in contrasto con quelli pubblici».

Nulla di nuovo, tutto già previsto (nel Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, dove si vieta l'utilizzo di attrezzature di cui si dispone per ragioni d'ufficio, e nelle linee guida del Garante per la privacy), ma forse non sempre rispettato se il ministro ha deciso di farne oggetto di una circolare. La cui premessa è chiara: l'ampia distribuzione delle tecnologie informatiche tra i dipendenti «ne favorisce il diffuso utilizzo anche per finalità diverse da quelle lavorative». Obiettivo: fornire indicazioni utili a facilitare il loro corretto utilizzo e il controllo da parte delle amministrazioni. È proprio di pochi giorni fa la notizia del Tribunale di Trento che ha vietato al personale l'accesso a Facebook, vietando anche l'accesso a tutti i siti turistici per prenotare le vacanze. Secondo Brunetta, invece, potrebbe essere consentito ai dipendenti di sbrigare incombenze burocratiche on line (per esempio pagamento delle bollette o dell'assicurazione). Purché nei tempi strettamente necessari alle transazioni.

* STOP AI GIOCHI AL COMPUTER. No a un uso improprio di internet: non sarà più possibile, quindi, caricare o scaricare file, giocare al computer o, comunque, usare servizi on line che abbiano finalità estranee al lavoro.

* E-MAIL REGOLAMENTATE. Brunetta richiama l'opportunità che le amministrazioni esplicitino «regole e strumenti» per l'uso della posta elettronica. Per la stessa configurazione dell'indirizzo e-mail «può risultare dubbio se il lavoratore utilizzi la posta operando quale espressione dell'amministrazione o ne faccia, invece, un uso personale».

* SANZIONATI GLI ABUSI. I lavoratori devono essere messi in grado di conoscere le attività consentite, i controlli a cui sono sottoposti e in quali sanzioni possono incorrere. Per questo si raccomanda alle amministrazioni di adottare e pubblicizzare un 'disciplinare internò. Nella direttiva si ricordano anche le sentenze della Corte dei Conti dove si sanziona l'indebito utilizzo della connessione ad internet da parte di un dipendente, responsabile per il danno patrimoniale arrecato all'amministrazione per il mancato svolgimento del lavoro.

* CONTROLLI AMMINISTRAZIONI NON SIANO ECCESSIVI. Spetta alle amministrazioni assicurare il corretto impiego degli strumenti Ict. Dei controlli saranno a conoscenza sindacati e lavoratori. Essi non dovranno essere «prolungati, costanti e indiscriminati».

* ANCHE UNA BLACK LIST DEI SITI. Le amministrazioni dovranno dotarsi di software idonei a impedire l'accesso a siti internet con contenuti illegali. Andranno individuati quelli correlati all'attività lavorativa, facendo anche una sorta di black list dei siti non accessibili.

Pa. Damiano a Brunetta: Smetta polemiche e stabilizzi precari


diregiovani.it - Roma, 27 mag. - "Il ministro Brunetta dovrebbe smettere di fare polemiche pretestuose e dirci, invece, cosa intende fare per risolvere il problema dei precari della Pubblica amministrazione". Lo dice Cesare Damiano, deputato e capogruppo del Pd in commissione lavoro alla Camera, in una nota congiunta con i deputati democratici Donella Mattesini e Ivano Miglioli. "Anche in base alla sua 'finta indaginè - aggiunge - ci sono almeno 40 mila precari della Pubblica amministrazione (esclusi i 200 mila della scuola) che non potranno essere stabilizzati e dunque rischiano il licenziamento. Infatti, la norma voluta da Brunetta con il legge 133 / 2008 (D.L. 112 / 2008), prevede il turn over solo nel limite del 10 per cento, cosa che impedisce alle Amministrazioni di procedere alla stabilizzazione e quindi di definire un assetto stabile dell'organizzazione dei propri uffici". noltre, aggiunge Damiano, "tenuto conto che la norma Brunetta che fissava al 30 giugno il termine per la stabilizzazione dei precari è ferma al Senato e, per fortuna, non entrerà in vigore per quella data, si sta determinando un clima di incertezza che chiama il Ministro ad assumersi le sue responsabilità, a chiarire la situazione e a rispondere alle proposte che abbiamo presentato come Pd: 1) moratoria, fino a tutto il 2010, per tutti i contratti in scadenza, per non aumentare il numero dei disoccupati e le difficoltà della Pubblica amministrazione; 2) abolizione del vincolo del 10 per cento sul turn over e, di conseguenza, rapida indizione di nuovi concorsi per la stabilizzazione del personale, secondo i criteri previsti dal Governo Prodi".

LAVORO: PAGLIARINI (PDCI), BRUNETTA SI VERGOGNI

(ASCA) - Milano, 27 mag - ''Non si ferma la penosa crociata del ministro Brunetta contro i dipendenti pubblici''. A sostenerlo e' Gianni Pagliarini, responsabile Lavoro del Pdci nonche' candidato alle Europee nella testa di lista Pdci-Prc nel nord-ovest, che oggi a Milano incontrera' i dipendenti dell'Inps milanese e della Regione Lombardia per caratterizzare la campagna elettorale della lista unitaria Comunista sul tema della dignita' del lavoro pubblico ''Noi comunisti - spiega Pagliarini - difendiamo il lavoro pubblico non soltanto perche' riteniamo inammissibile e colmo di insopportabile demagogia l'appellativo di ''fannulloni' rivolto ad un'intera categoria, dato in pasto ai giornali per scagionare i manager di nomina politica, ossia i veri responsabili delle disfunzioni organizzative degli uffici. Solidarizziamo con i dipendenti della pubblica amministrazione anche perche' grazie a loro vengono erogati fondamentali servizi al cittadino. Quei servizi che il governo vuole negare, da un lato rifiutandosi di stabilizzare i precari e dall'altro spingendo per la privatizzazione di numerosi settori del Pubblico''. Ecco perche', secondo Pagliarini, ''dovrebbe vergognarsi, il ministro Brunetta, ma un esame di coscienza dovrebbe farselo anche l'opposizione parlamentare che non ha ostacolato adeguatamente la controriforma della pubblica amministrazione varata dalle Camere''.

Pubblicati i Bandi per Collaboratore e Funzionario Amministrativo