LA PETIZIONE DA FIRMARE

sabato 30 maggio 2009

Gent.ma redazione,
Mi invitate a votare il 6 e 7 Giugno per rinnovare il Parlamento Europeo...a proseguire la catena pena tirarsi addosso anni di sfiga berlusconiana...ma forse non sapete che* 430 *lavoratori precari dell'ISPRA (ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE) il 6 e 7 giugno NON VOTERANNO!!!! 430 LAVORATORI PRECARI DELL' ISPRA SARANNO LICENZIATI TRA GIUGNO ENOVEMBRE. I SOLDI PER RINNOVERE I NOSTRI CONTRATTI CI SONO MA NON C'E' LA VOLONTA' POLITICA DI UTILIZZARLI con l’inevitabile crollo del livello di prestazione professionale e l'ancor più grave disattendimento degli obiettivi istituzionali, connotati intrinsecamente da caratteristiche di urgenza ed emergenza proprie delle attività di monitoraggio e studio a finigestionali di ambiente e territorio
IN TUTTI QUESTI ANNI DI AVVICENDAMENTI AI VERTICI DELL' AMMINISTRAZIONE TRA DESTRA E SINISTRA CI SONO STATE FATTE SOLO PROMESSE SIAMO STANCHI DI ESSERE PRESI IN GIRO DAI NOSTRI POLITICI!!!!
Una Precaria,
anzi Sottoprecaria!!!!


Cara ........,
la tua e-mail mi è stata inoltrata dalla redazione del sito di Sinistra e Libertà.
Ho molto a cuore la questione della ricerca ed i problemi dei ricercatori, per questo ho pensato di scrivere una lettera al Ministro Gelmini ed al Prefetto Grimaldi (che mi risulta essere il Commissario Straordinario dell'ISPRA) sul vostro caso. Ti prego di dirmi che ne pensi e di modificare/intregrare la lettera come meglio credi. Ti mando un caro saluto, spero di cuore che questo appello non resti lettera morta.
Umberto Guidoni


Gentile Ministro Gelmini,
Egregio Prefetto Grimaldi,
è stata sottoposta alla mia attenzione la questione dei tagli al personale che l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale opererà entro la fine del 2009. In considerazione della gravità della prospettiva di un numero molto elevato - se non erro 430 - di licenziamenti, Le scrivo per invitarLa a verificare e valutare tutte le opzioni possibili al fine di evitare l'implementazione di una misura così drastica. Per quanto rilevanti, le motivazioni che comportano la necessità di una riduzione di organico di ISPRA devono essere commisurate alla perdita di capitale umano e professionale che l'Istituto subirebbe. Sono sempre stato un convinto assertore della necessità di finanziare meglio e di più la ricerca italiana, che purtroppo si distingue
negativamente dalla media europea, e di attribuirle l'importanza che merita. Fare questo significa valorizzare anche chi, il mondo della ricerca, lo anima, compresi dunque i dipendenti dell'Istituto di cui Lei è capo e che rischiano il proprio posto di lavoro. Confidando nella Sua immediata mobilitazione e in un cortese riscontro, porgo distinti saluti.
Umberto Guidoni
Deputato Europeo Sinistra e Libertà

Gent.mo dr. Guidoni,
la ringrazio per il suo interessamento, la lettera andrebbe indirizzata non tanto al ministro Gelmini ma al ministro Stefania Prestigiacomo, poichè l'ISPRA è (o dovrebbe essere), l'organo tecnico del Ministero dell' Ambiente, purtroppo però è stato riferito dallo stesso prefetto Grimaldi alle OO.SS., che lo stesso ministro dell' Ambiente pur volendolo (e non credo sia così), non è detto che possa fare qualcosa, poichè sta perdendo peso politico, l'ultima speranza arriva dalla funzione pubblica ma temo che il Ministro Brunetta non voglia ritornare sui suoi passi, visto che il "decreto ammazzaprecari" è opera del suo ingegno. RIPETO I SOLDI PER RINNOVARE I NOSTRI CONTRATTI CI SONO QUELLO CHE MANCA E' IL VETTORE NORMATIVO. Stavolta hanno mantenuto le promesse, hanno stabilito che avrebbero eliminato il precariato e cosi è stato!!! La riduzione di personale di cui scrive nella lettera inoltre non riguarda l'organico nè il personale dipendente dell' ISPRA ma i precari (TD e co.co.co.) ma questi ultimi non sono presi in considerazione dal ministro Brunetta nei suoi monitoraggi, perchè, in quanto lavoratori autonomi, non possono definirsi precari; peccato però che come lavoratore autonomo prendo poco più di 1000 Euro al mese, vado in ufficio tutti i giorni, svolgo attività istituzionali con gli orari di un dipendente e mi è stato chiesto di chiudere la partita IVA e di dichiarare il non svolgimento di altre attività, non c'è che dire molto ATIPICO per un lavoratore autonomo. Se lei invierà questa lettera sono certa che lo stesso Prefetto Grimaldi le risponderà che lui non licenzierà nessuno ma che semplicemente i nostri contratti non saranno rinnovati!!! Le risponderanno che stanno predisponendo dei bandi (uno peraltro è gia uscito), per indire concorsi in ISPRA, peccato però che saranno PILOTATI ma questo non glielo diranno, come non le diranno che per i precari del MATTM hanno previsto una SANATORIA e che nei fatti il Commissario e subcommisari Ispra a circa un anno dal loro insediamento non hanno ancora prodotto lo Statuto dell’Ente. Chissà se qualcuno di lor signori ministri o prefetti ha dei figli precari? La ringrazio per la sua attenzione.

APPUNTAMENTI DEI PROSSIMI GIORNI PER I PRECARI CHE NON VOGLIONO RASSEGNARSI A UN DESTINO GIA’ SCRITTO!

domenica 31 maggio: Sortita di protesta al Giro d’Italia. Appuntamento alla salita di Colle Oppio, su via dei Fori Imperiali, alle 13.00. Portare camici e maschere Bianche per denunciare il licenziamento di 430 precari. Stamperemo fogli e cartelli che appenderemo al collo. Per dar sfogo alla vostra fantasia portate carta e pennarelli.

mercoledì 3 giugno: riunione operativa a Curtatone (inizio tassativo previsto per le 14:30) in preparazione della manifestazione prevista per giovedì 4 giugno. La riunione è stata decisa velocemente a Brancati, ieri, perché il ponte impone tempi stretti per chiedere la piazza (l'autorizzazione verrà chiesta dai precari e le OO.SS. saranno ben accette se ci appoggeranno e parteciperanno) .

giovedì 4 giugno: Manifestazione sotto al MATTM nelle forme definite mercoledì a Curtatone. in questi giorni di relax lavoriamo di fantasia per definire le forme di protesta.

Si è decisa anche un’altra manifestazione all'esterno, per cercare di cavalcare l'attenzione sulla campagna elettorale. I dettagli saranno discussi mercoledì.

Per il resto che dire? Dopo gli incontri con la struttura commissariale, anche chi non ha voluto vedere, parlare ed ascoltare, deve necessariamente guardare la realtà in faccia e capire che ormai molto dipende da noi.

Soprattutto, invitiamo a riflettere sul fatto che le nostre decisioni e comportamenti si ripercuotono inevitabilmente su tutti i colleghi precari. In particolare la non partecipazione, che a volte porta al boicottaggio delle iniziative di protesta.