LA PETIZIONE DA FIRMARE

giovedì 9 ottobre 2008

LIGURIA/LAVORO: PARTE PROGRAMMA TRIENNALE STABILIZZAZIONE PRECARI

(ASCA) - Genova, 9 ott - Duecentosessantacinquemila euro per realizzare un progetto organico triennale ad opera dell'Agenzia Liguria Lavoro che prendera' il via entro fine anno per limitare il lavoro precario al quale saranno destinati 15 milioni di euro del Fondo sociale europeo. Dopo aver stabilizzato 1.000 precari del pubblico impiego, in parte dell'agenzia regionale di protezione ambientale, della Regione e di Datasiel, la Giunta regionale ligure lancia un programma ''per aggredire la platea dei lavoratori precari delle imprese private che ammontano a 100.000 addetti circa''. Lo ha comunicato questa mattina il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, insieme all'assessore regionale al Lavoro, Enrico Vesco dopo l'approvazione in Giunta dell'affidamento all'agenzia Liguria Lavoro di un programma integrato triennale per contrastare il lavoro precario.
''Nonostante la Liguria - ha spiegato l'assessore regionale al Lavoro, Vesco - abbia posto le politiche del lavoro al centro del programma del suo governo con l'obiettivo di aumentare il tasso di occupazione, sostenere l'inclusione sociale, valorizzare la rete regionale dei servizi per l'impiego, ridurre la precarieta' e aumentare la sicurezza del lavoro, i precari negli ultimi anni sono aumentati diventando un fenomeno ad elevato impatto sociale che riguarda i giovani, ma anche le famiglie. Per questo abbiamo deciso di portare avanti un'azione ad ampio raggio per contrastare il fenomeno non solo nella Pubblica amministrazione, ma adesso anche nelle aziende private, coinvolgendo su questo anche le Province liguri''. Il programma avra' una durata triennale e dovra' sviluppare attivita' orientativa e di sviluppo delle competenze per almeno 5.000 lavoratori 300 aziende. Alla realizzazione di questo progetto verranno destinati 15 milioni di euro dal Fondo sociale europeo per stabilizzare il maggior numero possibile di lavoratori liguri.

P.A.: BRUNETTA, PAGELLE PER UFFICI SCUOLE E OSPEDALI

Roma, 9 ott. (Adnkronos) - ''Lo scorso mese le assenze si sono ridotte del 45%. Se questo calo rimanesse costante, in un anno ci sarebbero 72 milioni di ore lavorate in piu': e' come avere altre 43.435 persone in ufficio''. Ad affermarlo, in un'intervista a 'Panorama' in edicola domani, e' il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. Il ministero, sottolinea, ''stilera', a partire da gennaio, classifiche per tutti i settori della pubblica amministrazione: scuole, ospedali, uffici, universita'. Queste graduatorie saranno poi rese pubbliche, cosi' la gente avra' finalmente tutte le informazioni per scegliere tra i servizi offerti''. Un'altra novita' sara' la costituzione di un'Authority nazionale a cui si potranno rivolgere i cittadini. ''Avra' il compito -spiega Brunetta- di svolgere indagini preliminari sugli enti in cui sono stati segnalati disservizi e lentezze. Nel caso in cui accerteranno responsabilita', potranno decidere di rimuovere i dirigenti''. Secondo Brunetta, infine, i precari nella pubblica amministrazione. ''Sono stati assunti senza controllo, spesso in maniera clientelare. Ora pero' i dirigenti ne renderanno conto: convochera' i presidenti degli enti di ricerca per chiedere spiegazioni, poi pubblichero' tutti i loro rapporti. Vedremo se veramente c'era bisogno di tutta questa gente''.

RICERCA: PROTESTA A ISTITUTO NAZIONALE RICERCA METROLOGICA

(AGI) - Torino, 9 ott - Protestano i ricercatori dell’I.N.RI.M.

(Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica) di Torino, ente pubblico che svolge e promuove attivita’ di ricerca scientifica nei campi della metrologia, contro i tagli per i ricercatori precari e in particolare contro l’emendamento che sopprime le stabilizzazioni. A partire dalle tre di questo pomeriggio ci sara’ un presidio davanti all’Istituto, in Strada delle Cacce, ma gia’ questa mattina un’assemblea dei lavoratori ha interrotto l’attivita’ del consiglio di dipartimento e quella dei revisori dei conti. L’INRIM e’ uno degli istituti di ricerca piu’ importanti d’Italia, che garantisce la certificazione di ogni unita’ di misura. Circa 300 persone lavorano nell’ente, e di queste quasi un centinaio sono ricercatori precari. “Stiamo valutando di occupare gli uffici dei servizi informatici - spiega Andrea Merlone, responsabile dell’unita’ di temperatura - in modo da bloccare e non rendere fruibili i servizi di ora esatta e di certificazione degli altri metri, sostituendoli con un comunicato in cui spieghiamo le nostre ragioni. A occuparsi di servizi importantissimi e delicatissmi, come l’orologio atomico, c’e’ infatti personale precario. Si tratta di servizi - aggiunge - che hanno un impatto immediato sulla societa’, perche’ oltre all’attivita’ di ricerca, l’istituto fornisce servizi di certicazione a molte aziende”.

Precari della ricerca, la mappa a Brunetta

Il personale dell’Università e degli enti pubblici di ricerca è sfilato in corteo, ieri mattina, in un traffico già ampiamente congestionato dal Salone Nautico, nel centro di Genova per protestare contro la politica del governo. Fra i manifestanti, quasi un migliaio secondo i sindacati di categoria, vi erano anche docenti (fra gli altri, i presidi delle facoltà di Giurisprudenza Paolo Comanducci e di Lingue Sergio Poli) e direttori di Istituti del Cnr. Dopo aver sfilato in corteo in Via Balbi, via Cairoli, Piazza Fontane Marose, Via XXV Aprile e Via Roma, i manifestanti si sono concentrati davanti alla Prefettura, dove, in assenza del Prefetto, una delegazione è stata ricevuta dal dottor Carmine Battista, facente funzione vice prefetto vicario.
Secondo i sindacati, il blocco delle stabilizzazioni, assieme alle nuove norme che limitano a tre anni la possibilità di lavorare con contratti flessibili avrà l’effetto di licenziare, di fatto, migliaia di precari a livello nazionale. A Genova, sono a rischio 500 posti nell’Università e 200 negli Enti Pubblici di Ricerca. Poi i precari si sono spostati in Regione dove sono stati ricevuti dal presidente Burlando che dopo l’incontro ha preso contatto con il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e gli ha illustrato la pesante situazione ligure, dove alcune centinaia di precari rischiano di perdere il posto in forza delle recenti disposizioni normative nazionali. «Il ministro - ha riferito Burlando - si è dimostrato sensibile al problema, e mi ha detto di essere intenzionato a esaminare in modo approfondito la situazione nazionale approfondendo i vari casi. Esistono infatti situazioni molto diverse e Brunetta ha quindi apprezzato che anche da parte della Regione Liguria sia fornita una descrizione esatta della situazione. Mi sono quindi impegnato a fornire rapidamente al ministero una mappa ligure».