LA PETIZIONE DA FIRMARE

mercoledì 21 gennaio 2009


Carissimi,
nella riunione di ieri tra Amministrazione e Sindacati abbiamo capito che il silenzio post natalizio della protesta e di questa lista era tanto imbarazzante quanto ingiustificato. Ed era già imbarazzante prima di ieri sera, quando abbiamo saputo che a diverse persone non era stato rinnovato il contratto. Ora è chiaro che le stabilizzazioni non saranno portate a termine per tutti e che molti saranno fuori dal processo, in altre parole non saranno assunti. E' chiaro anche che l'Amministrazione non sa distinguere tra stabilizzazioni rientranti nei limiti di spesa e fabbisogno triennale. Non sa riconoscere quale sia il valore politico di dare un segnale chiaro riguardo al numero di persone di cui necessita l'ente per espletare le sue attività nel medio-lungo termine, oppure lo conosce benissimo e proprio per questo fa sapere che non si ha bisogno di 600 persone bensì di 400, così si evitano attriti con la funzione pubblica (Stancanelli docet).
Capasso, in un momento di concitazione, ieri sera ha chiarito che "i numeri non sono stati messi a cazzo" (suppongo intendesse "senza criterio") ma anche rimanendo fiduciosi che un criterio sia stato cercato risulta difficile comprendere come Lazzarini possa dire che gli 11+2 (noi che siamo ignoranti in materia legale abbiamo sempre detto i 13 già assunti a tempo indeterminato), saranno mantenuti in servizio e quindi non entrano nel computo dei 167 (3° livello) da stabilizzare. Se restano in servizio (e io spero di si) allora sarà in virtù di una graduatoria che non può considerarsi annullata, ma allora come si concilia il mantenimento in servizio dell'ultima degli "11+2" con il l'esclusione di persone che la precedono? Insomma, un bel frankenstein normativo, in ossequio agli indirizzi nazionali. Del resto si sa, ubi maior minor si adegua! Detto questo mi auguro che ciascuno di noi o almeno quelli "fortunati", se resta in silenzio, si ponga almeno quella domanda assillante "perchè io sì?" e sia sufficientemente onesto da non tirare in ballo carte e titolame pur di evitare qualche notte insonne.

Sinceri saluti a tutti
Antonio


Assenze sospette
La delegazione dell’ISPRA che ha informato USI RdB Ricerca circa il piano del
fabbisogno non comprendeva nessun elemento della neo confermata Struttura
Commissariale. Assenze pesanti anche perché ISPRA era a conoscenza del nostro
presidio a difesa della ricerca e dei suoi precari e per denunciare la cattiva gestione
dell’exICRAM.

Interpretiamo che il Commissario sia sottratto all’incontro per evitare imbarazzanti
spiegazioni rispetto alla mancata applicazione, ai CO.CO.CO. afferenti a Programmi di
ricerca, dell’art.3 comma 3 del DL 208 in G.U. n. 304 del 31/12/2008, colpendo
particolarmente 21 cococo dell’ex ICRAM e 4 dell’exINFS

PER QUESTO LA LOTTA CONTINUERA’!
IL PIANO PREVEDE SOLO 200 STABILIZZAZIONI!
I POSTI ASSEGNATI ALLE STABILIZZAZIONI NON SONO
PROPORZIONALI ALL’ANZIANITA’ DI SERVIZIO E ALLA NUMEROSITA’ NEI
LIVELLI DESTANDO IL SOSPETTO CHE CI SIANO LOGICHE CLIENTELARI
DIETRO LE SCELTE!

MANCANO PER IL 2010 E 2011 I POSTI DEL TURN OVER, ED IN SOSTANZA
RISPETTO ALLE PRECEDENTI RIUNIONI SPARISCONO CIRCA 150
ASSUNZIONI!

NEL PIANO NON VENGONO INDICATI, COME PREVISTO DALLA FUNZIONE
PUBBLICA, NEMMENO I POSTI A TEMPO DETERMINATO
E QUINDI E’ COME DIRE TUTTI I CO.CO.CO A CASA!

IN ALTRE PAROLE UN PIANO ASSUNZIONI RIMANDATO AL MITTENTE!
QUESTO PIANO FA IL PAIO CON I LICENZIAMENTI. CHE DESTINO CI SARA’
PER COLORO CHE NON SARANNO STABILIZZATI O NON VINCERANNO I
CONCORSI? LICENZIATI AL 30 GIUGNO? O A FINE ANNO SE PAGATI SUI
FONDI DI RICERCA?

Da quanto appreso è chiaro che anche i precari che oggi sono garantiti devono
scendere in piazza sia per solidarietà che per cambiare un piano triennale
completamente insoddisfacente!

Nella convocazione di venerdì USI RdB Ricerca non si limiterà all’o.d.g.previsto
“Applicazioni contrattuali ex ipotesi di accordo del 13 febbraio 2007” ma riproporrà
con forza le riassunzioni; le integrazioni al piano del fabbisogno; la conversione di tutti
i CO.CO.CO. ISPRA a tempo determinato; l’inserimento di riserve per i td nei concorsi,
la gestione dell’ex ICRAM e le difficoltà connesse allo svolgimento della ricerca
applicata al mate e sulla fauna selvatica.

SAPPIAMO CHE SARA’ UNA LOTTA LUNGA. MA LA VINCEREMO!
VENERDI’ 23 GENNAIO 2009
DALLE ORE 12:30 ASSEMBLEA PRESIDIO PRESSO la SEDE
ISPRA DI VIA BRANCATI