LA PETIZIONE DA FIRMARE
lunedì 25 maggio 2009
Mediaset in sciopero...bella notizia (oscurata)
Mozione assemblea Curtatone e protesta dei lavoratori tutti della sede di Casalotti
USI - RdB Ricerca, su mandato dell’Assemblea dei lavoratori, riunitisi oggi 25 maggio 2009 presso la sede ISPRA Curtatone, indice l’immediato blocco delle attività del personale con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, anche in riferimento alla Comunicazione Interna del 14 maggio 2009 che invita i Capi Dipartimento a definire un piano degli incarichi del personale a TI, finalizzato a “mitigare l’impatto di una eventuale riduzione del personale a decorrerete dal 1° luglio. L’Assemblea, inoltre, dà mandato ad USI - RdB Ricerca di organizzare le iniziative atte all'ottenimento del mantenimento in servizio e della riassunzione del personale precario con la graduale assunzione a tempo indeterminato. Intanto continua la protesta dei precari della sede ISPRA di Casalotti che anche oggi disertano il corso sulla sicurezza. Con loro la quasi totalità dei dipendenti strutturati nonostante le pesanti pressioni ricevute per smontare la l’iniziativa. Prosegue il paradosso denunciato già il 19 Maggio: si informano i precari sulla sicurezza sul lavoro, ma non si garantisce la sicurezza del lavoro. I fatti sono che da gennaio sono stati licenziati 50 lavoratori precari e altri 270 hanno ricevuto la lettera di licenziamento per fine giugno. Le iniziative di protesta continueranno sempre più ravvicinate e arriveranno al blocco totale delle attività se continueranno a non esserci risposte alle richieste del personale precario.
Le bugie del Ministro Brunetta
Dopo l’ennesima esternazione pubblica del Ministro Brunetta durante la trasmissione Porta a Porta del 21 maggio e dopo l’intervista al Corriere della Sera e a L’era glaciale del mese scorso, ancora una volta l'ISPRA viene presa a riferimento dal Ministro nella sua personale crociata ideologica contro i dipendenti pubblici. Quella del Ministro appare un’incomprensibile caricatura e mistificazione della realtà che offende la dignità e la professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici ISPRA. Già il 22 aprile u.s., la FLC Cgil aveva formalmente chiesto al Commissario di verificare la correttezza dei dati che non corrispondono alle effettive assenze del personale dove, peraltro, sono state presi a riferimento periodi (febbraio-marzo 2008) in cui l’ISPRA non era ancora stata istituita. LA FLC Cgil esprime la sua preoccupazione perché teme che tutto ciò sia funzionale a costruire strumentalmente falsi teoremi che preludano ai “licenziamenti” dei precari dell’ISPRA che nel mese di giugno sono in scadenza. Con una ulteriore nota del 21 maggio scorso, la FLC Cgil ha reiterato la richiesta al Commissario di smentire i falsi dati presentati dal Ministro a tutela dell’immagine dell’ISPRA: è necessario che ciò avvenga non solo per la credibilità dell’ISPRA, ma anche per i lavoratori e le lavoratrici che svolgono con serietà e professionalità il loro lavoro. La FLC Cgil valuterà ogni possibile iniziativa qualora le esternazioni del Ministro non venissero immediatamente smentite.
Brunetta: non si licenzia nella P. A.
Statali/ Brunetta: Non serve moratoria licenziamenti nel pubblico
Lavoro, Damiano si schiera con i precari
Sacconi, appello alle imprese: «Serve una moratoria dei licenziamenti»
Il Papa: contro la crisi urgono soluzioni e nuovi posti di lavoro
IL MESSAGGERO - ROMA (24 maggio) - «Se da un lato è doveroso proteggere il reddito di coloro che sono costretti all'inattività dalla grande crisi globale, dall'altro appare opportuna una moratoria, in termini di autodisciplina, dei licenziamenti da parte delle imprese». Lo dice il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi che, commentando le parole del Papa sull'emergenza occupazione, rinnova l'appello al mondo delle imprese anche al fine di «mantenere viva la base produttiva del Paese». La moratoria, che il ministro auspica venga autonomamente decisa dalle aziende, punta a «mantenere viva la base produttiva del Paese affinché sia pronta a ripartire nel momento della ripresa della domanda» dice Sacconi, secondo il quale «il tempo del "non lavoro" deve per altro essere quanto più riempito da opportunità di apprendimento che possono essere garantite dalle Regioni attraverso la riallocazione delle risorse per la formazione».
«Lo stesso contrasto dei flussi migratori clandestini - dice il responsabile del Welfare - si deve accompagnare con un'adeguata attenzione alla disoccupazione di coloro che si trovano nel nostro Paese in condizioni di regolarità per un progetto di vita. Nell'appello del Pontefice è per altro implicito che il valore del lavoro presuppone il riconoscimento del valore della vita, senza il quale il Paese non troverebbe quel vitalismo economico e sociale che sarà necessario per agganciare al meglio la ripresa dell'economia globale».
Il Papa: contro la crisi servono soluzioni urgenti. Nella messa celebrata a Cassino nel 65° anniversario del bombardamento, oggi il Papa aveva detto che è giusto «sottolineare anche l'attenzione all'uomo fragile, debole, alle persone disabili e agli immigrati». Per quanto riguarda gli immigrati, Benedetto XVI ha detto che «come al tempo di Benedetto, il padre del monachesimo occidentale, la società ereditata dall'impero romano era messa alla prova dai nuovi popoli venuti da fuori e non sempre amichevolmente, così anche oggi l'Europa si trova a dover fare i conti con decine di migliaia di immigrati sospinti dal bisogno. La ricomposizione del tessuto umano, che le migrazioni richiedono di realizzare nel tempo, trova nell'esempio benedettino un paradigma di metodo ancora efficace». Affrontando il tema della crisi economica, il Papa ha espresso solidarietà ai lavoratori in difficoltà per la crisi economica, precari, disoccupati o in cassa integrazione: «Servono soluzioni urgenti - ha detto - creando nuovi posti di lavoro a salvaguardia delle famiglie».
CI SARA’ ANCORA UN’ISPRA? SICURI I PRECARI LICENZIATI!
Una 2 giorni di mobilitazioni che prepara la lotta ad oltranza. Ieri i precari a lavare i vetri, con l’adesione di USI RdB Ricerca, oggi i dirigenti sindacali precari di USI RdB Ricerca incatenati a via Curtatone.
MA
Nell’incontro di ieri al Ministero con il Capo-gabinetto Corradino e la dirigenza del Ministero sono stati chiari alcuni punti:
1) Solo RdB CUB ha denunciato lo stato di degrado della ricerca pubblica ambientale e dell’ISPRA in particolare. CGIL, CISL e UIL hanno evitato accuratamente di sostenere il personale precario e a tempo indeterminato dell’Ente di Ricerca;
2) Mentre per il Ministero si prevede una norma di sanatoria per tutti i precari, per ISPRA niente;
3) Tutto il personale di ISPRA sarà spostato in un’unica sede comune INSIEME CON IL MINISTERO, IL NOA E SOGESID; per ORA lo spostamento è logistico ma (parole del Dr Basile) è necessaria la ricerca di unità funzionale!
4)
5) I licenziamenti dei Precari ISPRA sono “colpa” delle norme. E il Ministero non contrasta l’azione governativa.
In questi mesi noi abbiamo denunciato continuamente questo stato di fatto e lo abbiamo fatto mobilitandoci senza interruzione. E abbiamo avuto contro capetti e pompieri. Tutto sembrava ogni volta aggiustarsi e niente cambiava.
ORA SIAMO AD UN PUNTO DI SVOLTA!