Dal quotidiano Terra
Rossana De Rossi
ISPRA — Ricercatori ambientali co.co.co. e a tempo detreminato assoldati per il potenziamento del supporto Ispra alla Commissione Via Vas, poi licenziati, a dispetto della loro professionalità.—
Ringraziati dal Governo, nella persona del premier Silvio Berlusconi, e sei mesi dopo licenziati dallo Stato. È lo strano destino di un gruppo di precari dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, vigilato dal ministero dell’Ambiente, che a fine 2008 ha partecipato ai lavori di supporto tecnico-scientifico garantiti dall’ente alla Commissione Via e Vas, nell’analisi di costi e benefici ambientali delle opere pubbliche.
Lo scorso anno il ministro Prestigiacomo ha deciso di smaltire le richieste di valutazione rimaste inevase fino allora, quasi 160, e ha chiesto un potenziamento del supporto Ispra alla Commissione, che ha portato a formare appositi gruppi di lavoro. Negli ultimi mesi del 2008 questi esperti, già sotto contratto, si sono quindi spostati al supporto scientifico, con orari che spesso andavano ben oltre quelli d’ufficio, abbandonando (o riducendo) le proprie attività istituzionali.
Gran parte dei protagonisti della «puntuale e preziosa collaborazione dell’Ispra», come l’ha definita in una lettera il presidente della Commissione, Claudio De Rose, erano precari da diversi anni: molti sono stati stabilizzati ma una ventina non hanno avuto questa fortuna e sono stati licenziati dall’Istituto al quale nel tempo hanno dimostrato tanta professionalità.
Sono lavoratori con contratto co.co.co., non rinnovato il 30 giugno, oppure a tempo determinato fino a novembre 2009, di cui i commissari governativi hanno già annunciato l’allontanamento. E' stato proprio Il prefetto Vincenzo Grimaldi, commissario dell’Ispra, a inviare il 20 gennaio una lettera di “apprezzamento per il contributo” a tutti coloro che hanno partecipato all’impresa.
Grimaldi l’ha scritta dopo aver ricevuto (il 23 dicembre 2008) quella di De Rose, che ricordava come la Prestigiacomo si sia «pubblicamente compiaciuta» del risultato e ringraziava gli «esperti dell’Istituto», senza sapere che una parte di loro sarebbe stata licenziata pochi mesi dopo.
Lui aveva già ricevuto la sua quota di complimenti: in una lettera del 18 dicembre il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sottolineava gli “alti livelli di efficienza” raggiunti dalla commissione, che hanno consentito «nella piena salvaguardia dell’ambiente, molte opere pubbliche ritenute necessarie per lo sviluppo del nostro Paese».
Il premier aggiungeva poi che l’«ottimo lavoro» della Via Vas è un segnale che dimostra come l’Italia possa «primeggiare in Europa anche in termini di efficienza amministrativa ». Efficienza forse utile alla collettività, sicuramente non a chi da due settimane è senza lavoro, pur avendo contribuito a un progetto cui lo Stato attribuisce tanta importanza.
Rossana De Rossi
ISPRA — Ricercatori ambientali co.co.co. e a tempo detreminato assoldati per il potenziamento del supporto Ispra alla Commissione Via Vas, poi licenziati, a dispetto della loro professionalità.—
Ringraziati dal Governo, nella persona del premier Silvio Berlusconi, e sei mesi dopo licenziati dallo Stato. È lo strano destino di un gruppo di precari dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, vigilato dal ministero dell’Ambiente, che a fine 2008 ha partecipato ai lavori di supporto tecnico-scientifico garantiti dall’ente alla Commissione Via e Vas, nell’analisi di costi e benefici ambientali delle opere pubbliche.
Lo scorso anno il ministro Prestigiacomo ha deciso di smaltire le richieste di valutazione rimaste inevase fino allora, quasi 160, e ha chiesto un potenziamento del supporto Ispra alla Commissione, che ha portato a formare appositi gruppi di lavoro. Negli ultimi mesi del 2008 questi esperti, già sotto contratto, si sono quindi spostati al supporto scientifico, con orari che spesso andavano ben oltre quelli d’ufficio, abbandonando (o riducendo) le proprie attività istituzionali.
Gran parte dei protagonisti della «puntuale e preziosa collaborazione dell’Ispra», come l’ha definita in una lettera il presidente della Commissione, Claudio De Rose, erano precari da diversi anni: molti sono stati stabilizzati ma una ventina non hanno avuto questa fortuna e sono stati licenziati dall’Istituto al quale nel tempo hanno dimostrato tanta professionalità.
Sono lavoratori con contratto co.co.co., non rinnovato il 30 giugno, oppure a tempo determinato fino a novembre 2009, di cui i commissari governativi hanno già annunciato l’allontanamento. E' stato proprio Il prefetto Vincenzo Grimaldi, commissario dell’Ispra, a inviare il 20 gennaio una lettera di “apprezzamento per il contributo” a tutti coloro che hanno partecipato all’impresa.
Grimaldi l’ha scritta dopo aver ricevuto (il 23 dicembre 2008) quella di De Rose, che ricordava come la Prestigiacomo si sia «pubblicamente compiaciuta» del risultato e ringraziava gli «esperti dell’Istituto», senza sapere che una parte di loro sarebbe stata licenziata pochi mesi dopo.
Lui aveva già ricevuto la sua quota di complimenti: in una lettera del 18 dicembre il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sottolineava gli “alti livelli di efficienza” raggiunti dalla commissione, che hanno consentito «nella piena salvaguardia dell’ambiente, molte opere pubbliche ritenute necessarie per lo sviluppo del nostro Paese».
Il premier aggiungeva poi che l’«ottimo lavoro» della Via Vas è un segnale che dimostra come l’Italia possa «primeggiare in Europa anche in termini di efficienza amministrativa ». Efficienza forse utile alla collettività, sicuramente non a chi da due settimane è senza lavoro, pur avendo contribuito a un progetto cui lo Stato attribuisce tanta importanza.