LA PETIZIONE DA FIRMARE

giovedì 27 maggio 2010

LA RICERCA IMBAVAGLIATA



Vogliono ridurci al silenzio.

Vogliono affrontare la crisi economico-occupazionale facendo in modo che nessuno possa raccontartela.

Sopprimere l'Isfol significa eliminare importanti strumenti di analisi, studio e monitoraggio del mercato del lavoro, con conseguenze facilmente immaginabili per l'occupazione e lo sviluppo delle risorse umane dell'intero Paese.

Inviateci foto aventi come oggetto la cultura imbavagliata. Servirà a sostenere la causa dell'Isfol e degli altri enti di ricerca ridotti al silenzio.

Dai voce all'Isfol, vieni in Istituto giovedì 27 dalle 19.00 alle 23.00: ti faremo toccare con mano il nostro lavoro imbavagliato.

COMUNICATO STAMPA ISFOL FATE GIRARE...

COMUNICATO STAMPA DEL 26 MAGGIO 2010



ISFOL

TERZO GIORNO DI OCCUPAZIONE DELLA SEDE

CONTRO L'ATTACCO ALLA RICERCA PUBBLICA





Prosegue ad oltranza la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) che da tre giorni occupano la sede dell'Istituto per protestare contro il Decreto Anticrisi che imbavaglia la ricerca pubblica.



La manovra voluta da Tremonti prevede, infatti, la soppressione di molti enti di ricerca considerati inutili ma che in realtà svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo della conoscenza nell'ambito sia economico che sociale.



L'Isfol conta 630 dipendenti e da anni svolge attività di ricerca sui temi del mercato del lavoro e della formazione professionale. Secondo il Decreto l'Istituto verrebbe quindi assorbito dal Ministero del Lavoro in quanto organo vigilante.



Sono quindi a rischio non solo le attività di ricerca, ma anche i 270 posti di lavoro del personale con contratto a tempo determinato, pari al 42% dei dipendenti Isfol.



Le lavoratrici e i lavoratori dell'Isfol continuano a chiedere con urgenza un incontro con il Ministro Sacconi per ottenere rapide rassicurazioni e garanzie sul loro futuro e quello della ricerca.



Per oggi è prevista la fiaccolata organizzata dall'Isfol (a cui aderiranno gli altri enti di ricerca) a sostegno della ricerca pubblica presso la sede del Ministero dell'Economia e delle Finanze in Via XX Settembre ore 18.00 - 21.00.



Previsto per domani alle ore 19.00 l'evento 'Ricerca Imbavagliata' che si svolgerà davanti alla sede centrale dell'Isfol in Via G. B. Morgagni,33 e alla quale sono stati invitati a partecipare tutti gli enti di ricerca.



La mobilitazione corre anche sul web all'indirizzo http://www.facebook.com/group.php?gid=124755707549502 - Isfol occupato



LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELL'ISFOL





Riferimenti

Usi Rdb: Enrico Mari 3487328402

Uil Pa UR e AFAM: Enrico Sestili 3383077945

Flc CGIL: Claudia Tagliavia 3409331471

Anpri: Andrea Lazzerini 3485169314

domenica 16 maggio 2010

mercoledì 5 maggio 2010

UN RACCONTO SUI PRECARI ISPRA

SOVVERTIRE IL DILUVIO, di Isabella Borghese 18:30 edizioni - La storia che racconta la vita dei precari sul tetto dell'ISPRA. L'occupazione di un tetto è la protesta di un gruppo di ricercatori. Quello che loro hanno vissuto Rose ha raccontato. LA DEDICA RECITA: a Monica che da diciottanni rende mia ogni sua esperienza di vita e agli amici dell'ISPRA



Corriere.it 1/05/2010

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/10_aprile_30/firstmaggio-non-solo-concerto-1602937585757.shtml

lunedì 3 maggio 2010

L UNITA'

AGENZIE SUL 1 MAGGIO AL QUIRINALE

1* MAGGIO: PRECARI ISPRA INVITATI DA NAPOLITANO AL QUIRINALE (ASCA) - Roma, 30 apr - I precari dell'ISPRA sono stati invitati dal Presidente della Repubblica al Quirinale in occasione della celebrazione della Festa del lavoro. Il Presidente Napolitano ha comunicato ai lavoratori di aver seguito con attenzione la vicenda dell'Istituto, nato nel 2008 dalla fusione di APAT, ICRAM e INFS e vigilato dal Ministero dell'Ambiente. All'evento partecipera' una delegazione dei lavoratori che per due mesi, tra novembre 2009 e gennaio 2010, col sostegno di Usi/RdB hanno dato vita all'occupazione del tetto della sede ISPRA di via Casalotti a Roma per protestare contro la difficile situazione occupazionale e il ridimensionamento delle attivita' dell'Istituto. Nel corso del 2009 sono stati allontanati alla scadenza dei contratti, 250 tra ricercatori, amministrativi e tecnici e solo grazie all'occupazione ed al protocollo d'intesa che ne e' scaturito e' stato possibile rinnovare fino a fine 2010 i contratti di altri 150 lavoratori.

1 maggio: Napolitano invita al Quirinale i precari dell'Ispra Roma, 30 APR (Il Velino) - I precari dell'Ispra sono stati invitati al Quirinale domani, primo maggio, in occasione della celebrazione della Festa del lavoro, dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale ha fatto sapere, tramite i suoi collaboratori, di aver "seguito con attenzione" la vicenda dell'Istituto vigilato dal ministero dell'Ambiente, nato nel 2008 dalla fusione di Apat, Icram e Infs. All'evento partecipera' una delegazione dei lavoratori che tra novembre 2009 e gennaio 2010 hanno partecipato all'occupazione del tetto della sede Ispra di via Casalotti, per protestare contro la difficile situazione occupazionale e il ridimensionamento delle attivita' dell'Istituto. "Siamo onorati per l'attenzione del Presidente della Repubblica alla vicenda Ispra, segno tangibile di quanto il nostro ente di ricerca sia di straordinaria importanza per il Paese - ha aggiunto Massimiliano Bottaro, tra i portavoce della protesta del tetto - L'interessamento e il sensibile coinvolgimento della piu' alta carica dello Stato offre nuove speranze di non vedere dissipato il nostro lavoro, svolto da anni con dedizione e professionalita', e di continuare a servire il Paese in un Istituto Superiore finalmente degno di questo nome". "Speriamo che l'interesse delle massime istituzioni serva da garanzia per l'attuazione degli accordi presi a gennaio - ha aggiunto Ivan Consalvo, delegato dell'USI / RdB ISPRA, il sindacato che ha appoggiato l'occupazione di fine anno scorso - questo evento puo' servire a riportare l'attenzione sull'importanza della ricerca e dei controlli ambientali pubblici nel nostro paese, per i quali sono sicuramente necessari piu' finanziamenti e una maggiore valorizzazion

PRIMO MAGGIO: NAPOLITANO INVITA AL QUIRINALE I PRECARI ISPRA (ANSA) - ROMA, 30 APR - I precari dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) sono stati invitati al Quirinale domani, primo maggio, in occasione della celebrazione della festa del lavoro, dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato, riferiscono i precari, ha fatto sapere attraverso i suoi collaboratori di aver ''seguito con attenzione'' la vicenda dell'Istituto ''vigilato dal ministero dell'Ambiente, nato nel 2008 dalla fusione di Apat, Icram e Infs''. All'evento partecipera' una delegazione dei lavoratori che tra novembre 2009 e gennaio 2010 hanno partecipato all'occupazione del tetto della sede Ispra di via Casalotti, per protestare contro la difficile situazione occupazionale e il ridimensionamento delle attivita' dell'Istituto. Nel corso del 2009, proseguono i precari, sono stati ''allontanati, alla scadenza dei loro contratti, 250 tra ricercatori, amministrativi e tecnici e solo grazie all'occupazione e al protocollo d'intesa che ne e' scaturito, si e' riusciti a far rinnovare fino a fine 2010 i contratti di altri 150 lavoratori'. Una forma di protesta che e' durata ''per 59 giorni, in cui i ricercatori hanno proseguito ininterrottamente l'occupazione, e si e' conclusa con un accordo che ha visto coinvolti i sindacati, la struttura commissariale dell'Ispra e il ministero guidato da Stefania Prestigiacomo''. ''Siamo onorati per l'attenzione del presidente della Repubblica alla vicenda Ispra - aggiunge Massimiliano Bottaro, tra i portavoce della protesta del tetto - segno tangibile di quanto il nostro ente di ricerca sia di straordinaria importanza per il Paese''. La speranza, secondo Ivan Consalvo, delegato dell'Usi / RdB Ispra, il sindacato che ha appoggiato l'azione di protesta, e' che ''l'interesse delle massime istituzioni serva da garanzia per l'attuazione degli accordi presi a gennaio''. (ANSA).


PRIMO MAGGIO: MARINO, BENE INVITO NAPOLITANO A ISPRA (ANSA) - ROMA, 1 MAG - ''Il coinvolgimento da parte della piu' alta carica dello Stato, Giorgio Napolitano, offre nuove speranze ai ricercatori dell'Ispra e sottolinea l'importanza e l'urgenza di investire in materie come la ricerca ,l'innovazione e lo sviluppo, unico motore per la modernizzazione e il rilancio economico del nostro paese'' cosi' il senatore del Pd Ignazio Marino commenta l'invito al Quirinale ai ricercatori del Ispra, Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale, in occasione della celebrazione della festa dei lavoratori. ''L' Ispra - ricorda Marino - svolge da anni un lavoro con professionalita' e impegno ma le istituzioni devono investire sulla ricerca e non solo a parole, altrimenti rischiamo di abbandonare definitivamente tanti giovani ricercatori italiani e svendere del tutto il nostro futuro. Nel corso del 2009 sono stati allontanati alla scadenza dei contratti, 250 tra ricercatori, amministrativi e tecnici e solo grazie all'occupazione ed al protocollo d'intesa che ne e' scaturito e' stato possibile rinnovare fino a fine 2010 i contratti di altri 150 lavoratori. Ma non e' sufficiente''. (ANSA).

PRIMO MAGGIO: REALACCI (PD) BENE NAPOLITANO SU ISPRA (ANSA) - ROMA, 1 MAG - ''Dal Presidente Napolitano arriva un importante segnale nei confronti della ricerca scientifica del nostro paese. L'incontro di oggi con i ricercatori precari dell'Ispra e' un riconoscimento non solo alla civile battaglia condotta nei mesi scorsi dai ricercatori precari per difendere il posto di lavoro, ma anche verso il mondo della ricerca scientifica in campo ambientale che rappresenta un punto di eccellenza del nostro paese anche per l'importante ruolo di tutela dell'ambiente e di sicurezza dei cittadini''. Lo afferma il presidente del Forum green economy Ermete Realacci, commentando l'invito del presidente della Repubblica a una rappresentanza di ricercatori dell'Ispra in occasione del Primo maggio.(ANSA).