L’esito dell’incontro di ieri 23 giugno ’09 tra le OOSS, il vice capo di gabinetto dr.ssa Nicotera e il Dr. Cosentino, in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente, il Dr. La Commare in rappresentanza della struttura commissariale dell’ISPRA, ha confermato le preoccupazioni per la grave situazione del precariato che, a meno di un recupero in extremis nel consiglio dei ministri di venerdì, dal 1 luglio vedrà oltre 200 contratti di collaborazione non rinnovati.
L’incontro si è svolto a seguito della richiesta che le OOSS hanno avanzato al Ministero dell’Ambiente il 10 giugno u.s. nel corso del presidio indetto da CGIL, CISL e UIL a sostegno della vertenza dei precari e per una chiara definizione del ruolo dell’Istituto.
Le OO.SS. hanno ribadito la necessità di rinnovare tutti i 200 contratti in scadenza il 30 giugno e contestualmente trovare soluzioni complessive per tutte le altre tipologie di contratti che da giugno in poi arriveranno a scadenza, facendo altresì presente le difficoltà riscontrate nelle attività connesse ai diversi progetti di ricerca a causa delle lungaggini e delle procedure farraginose che stanno impedendo il rinnovo dei contratti di collaborazione e degli assegni di ricerca già scaduti dall’inizio dell’anno.
Di fronte alle nostre richieste il Ministero ha fatto presente che rispetto alla vertenza dei precari, seppure nelle difficoltà delle normative vigenti, si sta facendo carico di sollecitare, d’accordo con il dipartimento della Funzione Pubblica, l’emanazione di una norma di carattere generale valida per tutti gli enti per quelle quote di personale precario che rimangono fuori dalle stabilizzazioni. Tuttavia nessuna garanzia è stata data rispetto all’emanazione di tale norma entro il 30 giugno.
In assenza dell’atto normativo i precari verranno di fatto licenziati.
Per quanto riguarda l’emanando statuto dell’ISPRA, il Ministero ha informato che sta per essere emanato dall’ufficio legislativo del ministero il decreto interministeriale in applicazione dell’art. 28 della L.133/2008, che verrà mandato al Consiglio di Stato e alle Commissioni Parlamentari per il parere. Successivamente si passerà alla definizione del testo vero e proprio dello Statuto che sarà predisposto previo confronto con le OO.SS.
CGIL, CISL e UIL, in considerazione della aleatorietà delle risposte fornite dal Ministero, si impegna a monitorare l’evolversi degli interventi politici dei prossimi giorni riguardo il precariato ISPRA. Esprimono inoltre forte preoccupazione per il futuro occupazionale dei precari, nonché per la funzionalità complessiva e per le attività di ricerca dell’Istituto che verrebbero gravemente pregiudicate.
Le OO.SS. hanno ribadito al tavolo quelle proposte tecniche di soluzione temporanea che, in assenza della norma governativa, garantirebbero comunque il rinnovo di tutti i contratti, attingendo alle risorse già accantonate dall’ISPRA per le proroghe dei co.co.co. sino al 31 dicembre 2009 e rientranti nel tetto del 35% previsto dalla normativa vigente.
Il consiglio dei ministri di venerdì 26 giugno sembra quindi essere l’unica data utile e determinante ai fini dell’approvazione di una possibile norma.
A sostegno delle nostre richieste stiamo organizzando iniziative di mobilitazione da porre in atto nei confronti del governo riguardo la norma e nell’Istituto per quanto concerne le possibili soluzioni interne.
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