29 ottobre 2008 - dp
Ieri Rotondi a Ballarò ha ribadito che il governo non licenzierà nessun docente. Per Rotondi (il ministro per l'attuazione del programma) le 87.000 cattedre in meno sono sedie vuote. Questa è disonestà intellettuale
150.000 precari gettati al macero. Ieri a Ballarò i rappresentanti del Governo hanno ribadito con la menzogna del "nessuno sarà licenziato". Lo stesso Floris resta allibito, " ... ma se bloccate il turn over ... ", Rotondi incalza " ... l'occupazione non subirà inflessione ...". Al Ministro per l'attuazione del programma va di scherzare. Bersani ricorda che si parla di persone fisiche.
Noi ricordiamo che si tratta di persone che lavorano da decenni nella scuola e che grazie ai tagli dell'attuale esecutivo resteranno fuori per un tempo incalcolabile, troppo per chi conta nello stipendio per pagare l'affitto o il mutuo
Dentro la maggioranza ci sono persone che sanno, conoscono approfonditamente le problematiche del precariato perchè se ne sono occupate e se ne occupano. Ad esempio il Presidente della VII commissione cultura, che di recente ha dichiarato necessari i tagli. Crediamo sia necessario sapere anche che fine faranno i precari della scuola e consideriamo disonestà intellettuale considerare il "licenziamento" di 87.000 persone solo come dato ininfluente nelle percentuali sull'occupazione
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