(AGI) - Roma, 15 mag. - "Parte la rivoluzione Brunetta". Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e' sceso in conferenza stampa per annunciare il via libera politico allo schema di decreto legislativo delega per la produttivita' nella pubblica amministrazione. Un via libera su cui il ministro Brunetta aveva posto una questione di fiducia in prima persona.
Il via libera di oggi segue a quello gia' dato dal precedente Consiglio dei ministri ed e' in attesa del via libera definitivo dopo un iter che prevede il passaggio alle commissioni parlamentari, al Cnel, alla Conferenza Stato-Regioni. La previsione e' dunque che l'ok finale si abbia dopo le elezioni europee.
Rientra cosi' la minaccia di dimissioni del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. "Il ministro Brunetta ha messo in atto una tattica da birichino che lo ha portato a un ottimo risultato. Ma c'e' stima amicizia e affetto da parte dei ministri con lui e con tutti" ha detto il presidente Berlusconi.
Nel Dlgs, hanno spiegato il premier e il ministro c'e' una "grande riforma" che prevede la digitalizzazione di Pubblica amministrazione, famiglie e imprese e una impostazione meritocratica che prevede anche compensi economici. "Solo il 25% dei 3,5 milioni di dipendenti, avra' il 50% delle risorse premio.
Nessun commento:
Posta un commento