PRECARIATO
Delle masse di sindacati "rivoluzionari" che hanno caratterizzato l'autunno scorso, inducendo i precari a chiedere l'unità tra tutte le sigle, oggi non v'è traccia. Evidentemente così come noi prevedevamo, ad altri la situazione attuale sta più che bene. USI/RdB ritiene invece che non ci si possa accontentare della difesa dei posti di lavoro precari, ma che si debba rilanciare e parlare nuovamente del diritto ad un lavoro stabile e garantito, diritto ad un futuro senza scadenza. Il fronte confederale che difendeva il mantenimento dello status quo (anche perché hanno in casa molti iscritti che sono anche coloro che sfruttano i precari) oggi si è sfaldato a causa delle contraddizioni che incontra chi, dopo aver accettato e sottoscritto accordi che hanno introdotto e alimentato il precariato, prova a stare dalla parte dei precari. USI RdB ha difeso i precari che rischiavano il licenziamento, ottenendo la tutela del posto di lavoro come nel caso del CRA. E nelle vicende ancora aperte nelle quali i precari sono a tutt'oggi licenziati come nel caso dell'ISPRA, siamo ancora in campo per ottenere il rinnovo dei contratti. Ma sul piano generale dobbiamo essere capaci di scrivere noi l'agenda che la politica dovrà affrontare nel prossimo autunno.
NON POSSIAMO ACCETTARE UN SEMPLICE RINVIO DELLA DATA DI SCADENZA!
VOGLIAMO CHE SI PARLI NUOVAMENTE
DI ASSUNZIONI PER TUTTI, SUBITO E DAVVERO!
VENERDÌ 3 LUGLIO
IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO DEL PUBBLICO IMPIEGO
PROCESSIONE DELLA BEATA ASSUNTA ORE 10,30 PIAZZA CAIROLI
DIPENDENTI PUBBLICI
L'attacco al pubblico impiego non si ferma, anzi aumenta di intensità. L'ultimo decreto Brunetta va ad incidere direttamente e drammaticamente sulle condizioni materiali dei lavoratori pubblici. Si mettono in discussione salario diritti e dignità dei lavoratori del pubblico impiego con provvedimenti che in nome di una presunta meritocrazia punta in realtà allo smantellamento della Pubblica Amministrazione. Peraltro i recenti provvedimenti del Governo che fanno un mezzo passo indietro sulla legge 133 in merito alla malattia e ai permessi retribuiti, mettono in evidenza come la mobilitazione di questi mesi qualche risultato l'abbia prodotto anche se rimane invariato il cosiddetto piano industriale con un impianto punitivo per i dipendenti pubblici teso a destrutturare tutto ciò che è pubblico. Mentre altri gridano alla vittoria per piccole modifiche alla legge 133, il sindacalismo di base continua ad opporsi a tutto ciò e per questo ha indetto uno
SCIOPERO GENERALE DEL PUBBLICO IMPIEGO VENERDÌ 3 LUGLIO NELLE ULTIME TRE ORE DI SERVIZIO PRESIDIO DAVANTI ALLA FUNZIONE PUBBLICA DALLE ORE 11,30 - Per favorire la partecipazione al presidio USI/RdB ha indetto un'assemblea fuori sede dalle ore 9,30 alle ore 14,00 che congiuntamente alle tre ore di sciopero coprono l'intera giornata.
USI/RdB RICERCA
Delle masse di sindacati "rivoluzionari" che hanno caratterizzato l'autunno scorso, inducendo i precari a chiedere l'unità tra tutte le sigle, oggi non v'è traccia. Evidentemente così come noi prevedevamo, ad altri la situazione attuale sta più che bene. USI/RdB ritiene invece che non ci si possa accontentare della difesa dei posti di lavoro precari, ma che si debba rilanciare e parlare nuovamente del diritto ad un lavoro stabile e garantito, diritto ad un futuro senza scadenza. Il fronte confederale che difendeva il mantenimento dello status quo (anche perché hanno in casa molti iscritti che sono anche coloro che sfruttano i precari) oggi si è sfaldato a causa delle contraddizioni che incontra chi, dopo aver accettato e sottoscritto accordi che hanno introdotto e alimentato il precariato, prova a stare dalla parte dei precari. USI RdB ha difeso i precari che rischiavano il licenziamento, ottenendo la tutela del posto di lavoro come nel caso del CRA. E nelle vicende ancora aperte nelle quali i precari sono a tutt'oggi licenziati come nel caso dell'ISPRA, siamo ancora in campo per ottenere il rinnovo dei contratti. Ma sul piano generale dobbiamo essere capaci di scrivere noi l'agenda che la politica dovrà affrontare nel prossimo autunno.
NON POSSIAMO ACCETTARE UN SEMPLICE RINVIO DELLA DATA DI SCADENZA!
VOGLIAMO CHE SI PARLI NUOVAMENTE
DI ASSUNZIONI PER TUTTI, SUBITO E DAVVERO!
VENERDÌ 3 LUGLIO
IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO DEL PUBBLICO IMPIEGO
PROCESSIONE DELLA BEATA ASSUNTA ORE 10,30 PIAZZA CAIROLI
DIPENDENTI PUBBLICI
L'attacco al pubblico impiego non si ferma, anzi aumenta di intensità. L'ultimo decreto Brunetta va ad incidere direttamente e drammaticamente sulle condizioni materiali dei lavoratori pubblici. Si mettono in discussione salario diritti e dignità dei lavoratori del pubblico impiego con provvedimenti che in nome di una presunta meritocrazia punta in realtà allo smantellamento della Pubblica Amministrazione. Peraltro i recenti provvedimenti del Governo che fanno un mezzo passo indietro sulla legge 133 in merito alla malattia e ai permessi retribuiti, mettono in evidenza come la mobilitazione di questi mesi qualche risultato l'abbia prodotto anche se rimane invariato il cosiddetto piano industriale con un impianto punitivo per i dipendenti pubblici teso a destrutturare tutto ciò che è pubblico. Mentre altri gridano alla vittoria per piccole modifiche alla legge 133, il sindacalismo di base continua ad opporsi a tutto ciò e per questo ha indetto uno
SCIOPERO GENERALE DEL PUBBLICO IMPIEGO VENERDÌ 3 LUGLIO NELLE ULTIME TRE ORE DI SERVIZIO PRESIDIO DAVANTI ALLA FUNZIONE PUBBLICA DALLE ORE 11,30 - Per favorire la partecipazione al presidio USI/RdB ha indetto un'assemblea fuori sede dalle ore 9,30 alle ore 14,00 che congiuntamente alle tre ore di sciopero coprono l'intera giornata.
USI/RdB RICERCA
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