(ASCA) - Roma, 7 ott - ''Abbiamo presentato oggi una mozione al Consiglio regionale affinche' la Regione Lazio si faccia promotrice di tutte le iniziative istituzionali e politiche possibili per sostenere i 4300 ricercatori e ricercatrici del Lazio che grazie ad un emendamento del Governo, si vedono d'improvviso rigettati nel limbo della precarieta' e dell'incertezza, dopo anni di promesse e nonostante l'avvio dei procedimenti di stabilizzazione''. Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali del Lazio Peppe Mariani(Verdi per la pace), Augusto Battaglia ed Enzo Foschi(Partito Democratico-L'Ulivo).
''Il Governo infatti - dichiarano i consiglieri - all'interno della Finanziaria 2009, si accinge ad approvare un emendamento con il quale si sopprimono le disposizioni in materia di stabilizzazione del personale precario contenute nella precedenti finanziarie nazionali''.
''I ricercatori precari - spiegano i consiglieri - colpiti dal provvedimento di Brunetta solo nella nostra Regione sono 4300, senza considerare gli oltre 7000 lavoratori che provengono dal mondo dell'Universita'''.
''Il Governo infatti - dichiarano i consiglieri - all'interno della Finanziaria 2009, si accinge ad approvare un emendamento con il quale si sopprimono le disposizioni in materia di stabilizzazione del personale precario contenute nella precedenti finanziarie nazionali''.
''I ricercatori precari - spiegano i consiglieri - colpiti dal provvedimento di Brunetta solo nella nostra Regione sono 4300, senza considerare gli oltre 7000 lavoratori che provengono dal mondo dell'Universita'''.
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