LA PETIZIONE DA FIRMARE

venerdì 24 ottobre 2008

RICERCA: ISPRA, A RISCHIO 700 PRECARI

(ASCA) - Roma, 24 ott - L'ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale nato dall'accorpamento di APAT, ICRAM ed INFS, ha oggi comunicato la cancellazione dei diritti alla stabilizzazione per i lavoratori a tempo determinato derivanti dal comma 519 della legge Finanziaria 2007, con l'annullamento della relativa graduatoria ed il probabile mancato rinnovo per i Co.co.co. dell'Ente.
L'USI-RdB Ricerca ha indetto l'immediata mobilitazione del personale ISPRA, indicando come azioni di lotta la sospensione delle attivita' ed il presidio continuativo sotto il Ministero dell'Ambiente a partire da lunedi' prossimo.
''I precari dell'ISPRA hanno acquisito il diritto alla stabilizzazione con anni di lavoro sottopagato e precario nell'ente'', dichiara Claudio Argentini della Segreteria Nazionale dell'USI-RdB Ricerca. ''Piu' di 200 lavoratori a tempo determinato hanno diritto alla stabilizzazione e per il nuovo ente deve essere delineata una graduatoria unica, in cui siano certificati tutti gli aventi diritto. Chiediamo inoltre - prosegue Argentini - la conversione a tempo determinato dei circa 390 collaboratori coordinati e continuativi, che di fatto prestano lavoro di tipo subordinato, e la contestuale indizione di un concorso pubblico per l'assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari che non rientrano nella stabilizzazione prevista dalla Finanziaria 2007. Nel frattempo l'ISPRA deve rinnovare qualunque tipologia di contratto precario per un anno''.
Il segnale che arriva dall'Ente, secondo il sindacalista, e' estremamente pericoloso ed indicativo ''su quello che questo governo intende fare della ricerca pubblica''. Stiamo andando ''alla dismissione e alla cessione al privato di importanti settori che, per il bene del paese, devono invece essere rilanciati e mantenuti'': ecco perche' ''Di fronte a questo grave stato di cose richiediamo un intervento urgente del Ministro Prestigiacomo''.

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