(AGI) - Roma, 8 ott. - Una legge delega per trattare a parte i ricercatori precari degli istituti di ricerca, evitando che finiscano nel 'calderone' del decreto Brunetta con lo stop delle assunzioni entro il prossimo giugno. E' la proposta che il presidente dell'Istituto Superiore di Sanita' Enrico Garaci, insieme agli altri presidenti degli istituti di ricerca, sottoporra' al ministro Brunetta. 'Le problematiche della ricerca - ha sottolineato Garaci, a margine del convegno 'Quale Welfare per la Salute?' promosso dalla Cei e dall'Istituto Superiore di Sanita' - meritano una trattazione separata rispetto al resto della Pubblica Amministrazione. Si tratta di un personale selezionato, che ha fatto concorsi, qualificato, che e' ancora precario perche' c'e' stato un blocco dei concorsi in passato che e' stato esiziale. In Italia - ha aggiunto - sono pochi gli addetti alla ricerca, 3,3 su 1.000 contro i 5,8 su mille in Europa. Senza i precari rischiamo di perdere i fondi della Comunita' Europea. Per questo chiederemo una legge delega ad hoc che affronti la questione'.
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mercoledì 8 ottobre 2008
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