Roma, 23 LUG (Velino) - Il Coordinatore degli Assessori regionali all'ambiente, Silvio Greco, ha incontrato oggi a Roma una delegazione degli oltre 200 precari dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - Ispra - ai quali a giugno non e' stato rinnovato il contratto di lavoro. "La Commissione ambiente degli assessori -ha dichiarato Greco- segue con attenzione la vicenda della riduzione del personale dell'Istituto. Le Regioni sono seriamente preoccupate della capacita' di questo Ente statale di poter continuare a svolgere il mandato istituzionale di tutela dell'ambiente e di salute dei cittadini, senza il contributo di personale altamente specializzato che e' impegnato, ormai da anni, in progetti nazionali ed internazionali in cui lo Stato ha, peraltro, investito denaro pubblico." La protesta dei lavoratori precari dell'Ispra, percio', e' stata condivisa dall'assessore della Regione Calabria Silvio Greco, sia per le negative previsioni occupazionali ipotizzate per il 2009 che per il rischio di un'adeguata gestione del nuovo Ente. "L'Ispra - ha continuato Greco- ha concentrato ed ereditato in pieno le funzioni ed il mandato istituzionale dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente, dell'Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare e dell'Istituto Nazionale Fauna Selvatica, ma mandera' a casa entro fine anno un terzo del suo personale: oltre ai 200 operatori gia' allontanati a giugno e' previsto il mancato rinnovo del contratto a dicembre per altri 200 lavoratori esperti. La Commissione degli assessori regionali chiede come questo Ente potra' perseguire il suo mandato istituzionale riducendo in maniera cosi' drastica le proprie risorse umane. A questo si somma anche la preoccupazione per il personale precario del Ministero dell'ambiente che ormai da tempo attende il rinnovo dei contratti". Aggiunge Greco: "alla stessa maniera siamo preoccupati anche del nuovo regolamento Ispra, in corso di approvazione, che deve tenere conto dei compiti portati avanti dagli Istituti in esso confluiti, valorizzandoli e ampliandoli. La Commissione ambiente e protezione civile delle Regioni chiede al Ministro Stefania Prestigiacomo un intervento tangibile ed immediato perche' non si debba perdere il lavoro che faticosamente negli anni e' stato portato avanti da chi, pur con grandi difficolta', ha dedicato il proprio impegno quotidiano alla tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini nel nostro Paese."
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giovedì 23 luglio 2009
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