(DIRE) Roma, 10 lug. - "Malgrado gli impegni presi e le promesse fatte dal ministro Prestigiacomo, dal 30 giugno 200 lavoratori e ricercatori dell'Ispra (l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) sono stati licenziati". E adesso "stessa sorte tocchera' purtroppo ad altri lavoratori della ricerca pubblica". Lo afferma Roberto Della Seta, senatore del Pd e capogruppo in commissione Ambiente del Senato. Ai 200 lavoratori dell'Ispra, lamenta Della Seta, dopo la data del licenziamento e' stato addirittura vietato di accedere ai locali dove prestano servizio per radunare le proprie cose e consultare il proprio computer. Si tratta di "un trattamento da veri estranei per chi, nel corso di tanti anni ha anche ricoperto incarichi di responsabilita', contribuendo in maniera decisiva alla protezione dell'ambiente, alla tutela delle risorse idriche e alla difesa del suolo del nostro paese". Della Seta si dice "estremamente insoddisfatto delle risposte che ho ricevuto in seguito alla mia interrogazione parlamentare dal sottosegretario all'Ambiente Menia". Il comportamento adottato dal governo, accusa, "non solo viola palesemente la dignita' dei lavoratori ma e' anche l'esempio lampante di come questo governo consideri la ricerca pubblica e le tecnostrutture di qualita'". Li considera, critica l'esponente del Pd, "rami da tagliare senza la benche' minima considerazione per le funzioni importantissime che verranno cosi' lasciate completamente sguarnite".
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venerdì 10 luglio 2009
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