Di Umberto Guidoni - "Il caso del mancato rinnovo del contratto dei 430 ricercatori di ISPRA è emblematico dell'agire di questo governo. Da una parte si parla di valorizzare il merito e dall'altra si mandano a casa centinaia di ricercatori che hanno dimostrato negli anni la loro professionalità e competenza. Una decisione inaccettabile che svilisce e mette in ginocchio tante professionalità". Così Umberto Guidoni, esponente di Sinistra e Libertà, commenta il caso dei precari che hanno occupato l'ISPRA come forma di protesta per la perdita del proprio lavoro. "Solidarizzo pienamente con questi giovani, che rappresentano una risorsa essenziale per la ricerca italiana e, sopratutto, per il territorio visto l'importante ruolo di monitoraggio ambientale portato avanti dall'ISPRA. Ma il governo Berlusconi preferisce metterli alla porta ed utilizzare società private per compiere le rilevazioni che riguardano la qualità dell'ambiente e la salute dei cittadini. Ancora una volta - ha concluso Guidoni - dietro le ventilate razionalizzazioni si cela la volontà di affossare il servizio pubblico a vantaggio dei privati", conclude Guidoni.
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martedì 30 giugno 2009
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