"L’Istat comunica che nel mese di febbraio, rispetto allo stesso periodo del 2008, l’occupazione ha un calo del 3,2%, su base tendenziale, al netto della cassa integrazione. Purtroppo, i dati della crisi non accennano ad un miglioramento. Per questo, è ancora più incomprensibile la scelta del ministro Brunetta di procedere, nei fatti, al licenziamento di decine di migliaia di lavoratori precari della Pubblica amministrazione. Il tentativo di attribuire il mancato rinnovo di questi contratti alle normative del governo Prodi è palesemente infondato. Tali normative, al contrario hanno permesso, anche attraverso accordi sindacali stipulati dalle Pubbliche amministrazioni, di stabilizzare migliaia di rapporti di lavoro. Sono, invece, le norme emanate dal governo che prevedono la limitazione delle assunzioni a tempo indeterminato fino ad un tetto massimo del 10% dei rapporti cessati l’anno precedente e l’impossibilità, dopo il 30 giugno 2009, di procedere alla stabilizzazione del personale che ne abbia diritto. Come Partito democratico noi chiediamo al ministro Brunetta di ritirare il disegno di legge 1167, al momento all’esame del Senato, e di non procedere fino a tutto il 2010 ad alcun licenziamento nella Pubblica amministrazione. Di sospendere la previsione dell’articolo 49 del D.L. 112/2008 che impedisce il rinnovo del contratto ai lavoratori precari che nell’ultimo quinquennio abbiano avuto già tre contratti con le amministrazioni dello Stato. Infine, chiediamo che si anticipi la pubblicazione del Conto annuale della ragioneria dello Stato per avere a disposizione dati realistici sui precari". Dichiarazione di Cesare Damiano, responsabile Lavoro del Pd e dei parlamentari Ivano Miglioli e Donella Mattesini.
LA PETIZIONE DA FIRMARE
lunedì 4 maggio 2009
Lavoro ISTAT: Pd, "Scelte del ministro Brunetta del tutto incomprensibili"
"L’Istat comunica che nel mese di febbraio, rispetto allo stesso periodo del 2008, l’occupazione ha un calo del 3,2%, su base tendenziale, al netto della cassa integrazione. Purtroppo, i dati della crisi non accennano ad un miglioramento. Per questo, è ancora più incomprensibile la scelta del ministro Brunetta di procedere, nei fatti, al licenziamento di decine di migliaia di lavoratori precari della Pubblica amministrazione. Il tentativo di attribuire il mancato rinnovo di questi contratti alle normative del governo Prodi è palesemente infondato. Tali normative, al contrario hanno permesso, anche attraverso accordi sindacali stipulati dalle Pubbliche amministrazioni, di stabilizzare migliaia di rapporti di lavoro. Sono, invece, le norme emanate dal governo che prevedono la limitazione delle assunzioni a tempo indeterminato fino ad un tetto massimo del 10% dei rapporti cessati l’anno precedente e l’impossibilità, dopo il 30 giugno 2009, di procedere alla stabilizzazione del personale che ne abbia diritto. Come Partito democratico noi chiediamo al ministro Brunetta di ritirare il disegno di legge 1167, al momento all’esame del Senato, e di non procedere fino a tutto il 2010 ad alcun licenziamento nella Pubblica amministrazione. Di sospendere la previsione dell’articolo 49 del D.L. 112/2008 che impedisce il rinnovo del contratto ai lavoratori precari che nell’ultimo quinquennio abbiano avuto già tre contratti con le amministrazioni dello Stato. Infine, chiediamo che si anticipi la pubblicazione del Conto annuale della ragioneria dello Stato per avere a disposizione dati realistici sui precari". Dichiarazione di Cesare Damiano, responsabile Lavoro del Pd e dei parlamentari Ivano Miglioli e Donella Mattesini.
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