(ASCA) - Roma, 13 ott - ''Numeri a casaccio'', sostiene il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, sono quelli forniti dal vice ministro del lavoro del governo ombra, Cesare Damiano.
''I dipendenti del settore della ricerca che, secondo la normativa vigente, possiedono i requisiti per un'eventuale stabilizzazione - sottolinea Brunetta - sono infatti 1.886 e non invece 60.000. Senza offesa, preferisco credere alle cifre fornitemi nei giorni scorsi dai presidenti di tutti gli Enti di ricerca piuttosto che alle sue non meglio precisate 'stime attendibili'''.
Brunetta ricorda la circolare firmata lo scorso aprile dal suo predecessore, Luigi Nicolais. ''Nel testo si legge infatti che 'la possibilita' di ammettere a procedere di stabilizzazione il personale in possesso dei prescritti requisiti e' circoscritta agli anni 2008 e 2009'. E ancora: 'Le amministrazioni potranno ricorrere alla procedura speciale di stabilizzazione nel rispetto dei principi (costituzionali) richiamati con la presente circolare, del regime assunzionale di riferimento per ciascun settore e dei vincoli finanziari in materia di spese di personale. In particolare rimane fermo il principio che le disposizioni sulla stabilizzazione non hanno in nessun caso una portata vincolante e non determinano, pertanto, in capo ai possibili destinatari un diritto soggettivo alla assunzione''.
''I dipendenti del settore della ricerca che, secondo la normativa vigente, possiedono i requisiti per un'eventuale stabilizzazione - sottolinea Brunetta - sono infatti 1.886 e non invece 60.000. Senza offesa, preferisco credere alle cifre fornitemi nei giorni scorsi dai presidenti di tutti gli Enti di ricerca piuttosto che alle sue non meglio precisate 'stime attendibili'''.
Brunetta ricorda la circolare firmata lo scorso aprile dal suo predecessore, Luigi Nicolais. ''Nel testo si legge infatti che 'la possibilita' di ammettere a procedere di stabilizzazione il personale in possesso dei prescritti requisiti e' circoscritta agli anni 2008 e 2009'. E ancora: 'Le amministrazioni potranno ricorrere alla procedura speciale di stabilizzazione nel rispetto dei principi (costituzionali) richiamati con la presente circolare, del regime assunzionale di riferimento per ciascun settore e dei vincoli finanziari in materia di spese di personale. In particolare rimane fermo il principio che le disposizioni sulla stabilizzazione non hanno in nessun caso una portata vincolante e non determinano, pertanto, in capo ai possibili destinatari un diritto soggettivo alla assunzione''.
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