Lunedì 20 ottobre, in occasione del primo tentativo di conciliazione per lo sciopero della Ricerca che abbiamo indetto il 14 ottobre come USI RdB (vedi allegato), abbiamo potuto verificare che, quanto appreso nell’incontro alla Funzione Pubblica del 7 ottobre scorso (ufficialmente poi dichiarato dal Comitato di Settore), era vero:
norme contrattuali come l’art.5 del CCNL degli EPR 2002-2005 si possono applicare per consentire le assunzioni a TI di quei lavoratori che abbiano superato una selezione pubblica nazionale, per consentire le assunzioni a TD “a chiamata” dei lavoratori altrimenti non stabilizzabili (cococo, assegnisti e borsisti) e per consentire una durata fino a 5 anni, prorogabile di altri 5, ai contratti a TD.
E all’ISPRA? All’ISPRA NO, i confederali inducono i lavoratori a credere che questo strumento normativo di settore sia inapplicabile quando non addirittura inutile.
All’ISPRA si comunica che i legali della CGIL e della UIL sono a disposizione per scrivere lettere di diffida all’Amministrazione, per far sì che quest’ultima assuma ai sensi del comma 519, omettendo però di dire che questo vale solo per gli stabilizzandi ex-APAT.
Le stesse sigle, all’ISFOL, scoraggiano i lavoratori a sottoscrivere una lettera di diffida, promossa e predisposta “gratuitamente” dal legale di USI RdB Ricerca. Infine, al CNR, la CGIL promuove l’utilizzo combinato di concorsi, art.5 e stabilizzazioni ai sensi delle finanziarie 2007 e 2008.
AD OGNI ENTE IL SUO!!
Forse perchè in generale non vi è una linea di principio che tuteli gli interessi e i diritti di tutti i lavoratori precari, in qualunque Ente essi si trovino?
O forse, perchè, come nel caso specifico di ISPRA, il comune denominatore è la difesa dell’interesse particolare di un sottogruppo di lavoratori precari a discapito di tutti gli altri?
Inoltre, considerata la possibilità di una divisione tra le organizzazioni confederali al tavolo di trattativa, come già avvenuto in passato sul Protocollo di Intesa APAT (sic!), abbiamo ora una ragione in più per andare avanti da soli nelle mobilitazioni, in coerenza con quanto sempre detto e fatto, con delle chiare proposte di stabilizzazione per tutti i precari.
USI RdB Ricerca ha infatti un unico e solo obiettivo da raggiungere
“Assunti tutti, assunti subito, assunti davvero”
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