ROMA - 02 Ottobre - Greenreport - La protesta dei precari a Roma si trasforma da sit in a corteo: partita dal ministero della Funzione Pubblica è proseguita a Montecitorio. Alla manifestazione hanno aderito diversi istituti di ricerca. Davanti al ministero dell´Istruzione è partito, invece, il sit in di insegnanti e genitori: i manifestanti sono diverse centinaia. Tra gli slogan piu´ gridati al corteo quelli riferiti all´accesso alle graduatorie: ´Tutti dentro, tutti dentro´.
I precari della ricerca, dopo il successo della manifestazione, con circa 5000 lavoratori in piazza, ora hanno deciso di sfidare il ministro Renato Brunetta a un confronto pubblico. «Il titolare della Funzione Pubblica – si legga in una nota firmata dai precari della ricerca - continua infatti ad affermare che l’emendamento presentato dal Governo all’art. 37 del disegno di legge A.C. 1441-quater non mette a rischio le stabilizzazioni di migliaia di precari della ricerca e non blocca le proroghe dei contratti in essere».
I ricercatori, come dimostrato dalla loro massiccia presenza in piazza stamattina, sono convinti del contrario, e pensano che il testo approvato dalla Commissione Lavoro della Camera sia chiarissimo. Se l’emendamento passa alle Camere, a luglio dell’anno prossimo 8000 precari rischiano di essere espulsi dalla Pubblica Amministrazione.
Per questo chiedono al ministro un confronto, sale della democrazia, dove ciascuna delle due parti possa spiegare le proprie ragioni, e lasciano a Brunetta la scelta del luogo e della data.
Il successo della manifestazione di oggi- si legge sempre nella nota - non cancella il rifiuto da parte della Commissione Lavoro della Camera di ricevere una delegazione di precari, che hanno inutilmente atteso per ore a Piazza Montecitorio per poter esporre le loro ragioni ai deputati che decidono del loro futuro. Unico intervento quello di Cesare Damiano, ministro ombra per il Lavoro, che è stato presente alla manifestazione e ha comunicato ai manifestanti le novità sui lavori della commissione. Anche il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha respinto la richiesta di incontro con una delegazione di lavoratori dell’ISPRA, presentata da esponenti dell’opposizione in Campidoglio. Questo nonostante il primo cittadino della Capitale non possa ignorare la ricaduta che l’emendamento avrebbe sulla città da lui amministrata, che tra qualche mese potrebbe avere migliaia di disoccupati in più e altrettante famiglie in crisi.
Vicinanza ai lavoratori degli enti di ricerca è stata inoltre, espressa dal Presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che domani mattina terrà una conferenza stampa sull’argomento a Palazzo Valentini, insieme al presidente della Regione, Piero Marrazzo. I consiglieri comunali del Partito Democratico Masini e Valeriani hanno invece annunciato la presentazione di una mozione di solidarietà coi precari a rischio, che sarà votata in Campidoglio lunedì prossimo.
I precari della ricerca, dopo il successo della manifestazione, con circa 5000 lavoratori in piazza, ora hanno deciso di sfidare il ministro Renato Brunetta a un confronto pubblico. «Il titolare della Funzione Pubblica – si legga in una nota firmata dai precari della ricerca - continua infatti ad affermare che l’emendamento presentato dal Governo all’art. 37 del disegno di legge A.C. 1441-quater non mette a rischio le stabilizzazioni di migliaia di precari della ricerca e non blocca le proroghe dei contratti in essere».
I ricercatori, come dimostrato dalla loro massiccia presenza in piazza stamattina, sono convinti del contrario, e pensano che il testo approvato dalla Commissione Lavoro della Camera sia chiarissimo. Se l’emendamento passa alle Camere, a luglio dell’anno prossimo 8000 precari rischiano di essere espulsi dalla Pubblica Amministrazione.
Per questo chiedono al ministro un confronto, sale della democrazia, dove ciascuna delle due parti possa spiegare le proprie ragioni, e lasciano a Brunetta la scelta del luogo e della data.
Il successo della manifestazione di oggi- si legge sempre nella nota - non cancella il rifiuto da parte della Commissione Lavoro della Camera di ricevere una delegazione di precari, che hanno inutilmente atteso per ore a Piazza Montecitorio per poter esporre le loro ragioni ai deputati che decidono del loro futuro. Unico intervento quello di Cesare Damiano, ministro ombra per il Lavoro, che è stato presente alla manifestazione e ha comunicato ai manifestanti le novità sui lavori della commissione. Anche il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha respinto la richiesta di incontro con una delegazione di lavoratori dell’ISPRA, presentata da esponenti dell’opposizione in Campidoglio. Questo nonostante il primo cittadino della Capitale non possa ignorare la ricaduta che l’emendamento avrebbe sulla città da lui amministrata, che tra qualche mese potrebbe avere migliaia di disoccupati in più e altrettante famiglie in crisi.
Vicinanza ai lavoratori degli enti di ricerca è stata inoltre, espressa dal Presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che domani mattina terrà una conferenza stampa sull’argomento a Palazzo Valentini, insieme al presidente della Regione, Piero Marrazzo. I consiglieri comunali del Partito Democratico Masini e Valeriani hanno invece annunciato la presentazione di una mozione di solidarietà coi precari a rischio, che sarà votata in Campidoglio lunedì prossimo.
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