LA PETIZIONE DA FIRMARE
mercoledì 23 dicembre 2009
AGENZIE 23/12/2009
Precari Ispra finiscono su Science.it
Roma, 23 DIC (Velino) - "Con una protesta sul tetto
trasmessa via internet e un surreale video che mostra un
gruppo di scienziati mascherati che vengono abbattuti a
fucilate, i ricercatori italiani che lavorano per il
principale istituto di ricerca ambientale del paese stanno
protestando contro i tagli ai posti di lavoro recentemente
annunciati dal Ministro dell'Ambiente, Stefania
Prestigiacomo. Duecento persone sono state gia' licenziate
quest'anno, e altre 250 potrebbero vedere il mancato rinnovo
dei loro contratti temporanei nel 2010. Piu' di un terzo
degli oltre 1000 scienziati che lavorano all'Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale italiano
sono a rischio, dicono i manifestanti." Inizia cosi'
l'articolo "Don't shoot research, Italian Environmental
Scientists Protest", pubblicato sul sito internet di Science,
la piu' autorevole rivista scientifica del mondo, in cui si
parla della situazione dei lavoratori precari dell'Ispra,
evidenziando i rilevanti compiti svolti attualmente dai
lavoratori a rischio (gestione dei rifiuti anche nucleari,
inquinamento dell'aria, ecosistemi marini) e l'indifferenza
pressoche' totale mostrata finora, nei loro confronti, dalle
istituzioni e in particolare dal Ministero dell'ambiente.
Precari Ispra finiscono su Science.it (2)
Roma, 23 DIC (Velino) - L'articolo, che contiene anche
il link al video autoprodotto "Non sparate alla ricerca",
sara' probabilmente seguito, a gennaio, da una pubblicazione
sulla versione cartacea della rivista, edita dalla American
Association for the Advancement of Science e diffusa in oltre
1 milione di copie in tutto il mondo. (com/pli)
(LZ) RICERCA. ISPRA, LA PROTESTA DEI PRECARI ARRIVA SU SCIENCE
L'ARTICOLO "DON'T SHOOT RESEARCH" SU SITO RIVISTA SCIENTIFICA.
(DIRE) Roma, 23 dic. - "Con una protesta sul tetto trasmessa via
internet e un surreale video che mostra un gruppo di scienziati
mascherati che vengono abbattuti a fucilate, i ricercatori
italiani che lavorano per il principale istituto di ricerca
ambientale del Paese stanno protestando contro i tagli ai posti
di lavoro, recentemente annunciati dal ministro dell'Ambiente,
Stefania Prestigiacomo. Duecento persone sono state gia'
licenziate quest'anno, e altre 250 potrebbero vedere il mancato
rinnovo dei loro contratti temporanei nel 2010. 'Piu' di un terzo
degli oltre 1000 scienziati che lavorano all'Istituto Superiore
per la Protezione e la Ricerca Ambientale italiano sono a
rischio', dicono i manifestanti".
Inizia cosi' l'articolo "Don't shoot research, italian
environmental scientists protest", pubblicato sul sito internet
di Science, la piu' autorevole rivista scientifica del mondo, in
cui si parla della situazione dei lavoratori precari dell'Ispra,
evidenziando i rilevanti compiti svolti attualmente dai
lavoratori a rischio (gestione dei rifiuti anche nucleari,
inquinamento dell'aria, ecosistemi marini) e l'indifferenza
pressoche' totale mostrata finora, nei loro confronti, dalle
istituzioni e in particolare dal ministero dell'Ambiente.
L'articolo, che contiene anche il link al video autoprodotto
"Non sparate alla ricerca", sara' probabilmente seguito, a
gennaio, da una pubblicazione sulla versione cartacea della
rivista, edita dalla American Association for the Advancement of
Science e diffusa in oltre un milione di copie in tutto il mondo.
Roma, 23 DIC (Velino) - "Con una protesta sul tetto
trasmessa via internet e un surreale video che mostra un
gruppo di scienziati mascherati che vengono abbattuti a
fucilate, i ricercatori italiani che lavorano per il
principale istituto di ricerca ambientale del paese stanno
protestando contro i tagli ai posti di lavoro recentemente
annunciati dal Ministro dell'Ambiente, Stefania
Prestigiacomo. Duecento persone sono state gia' licenziate
quest'anno, e altre 250 potrebbero vedere il mancato rinnovo
dei loro contratti temporanei nel 2010. Piu' di un terzo
degli oltre 1000 scienziati che lavorano all'Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale italiano
sono a rischio, dicono i manifestanti." Inizia cosi'
l'articolo "Don't shoot research, Italian Environmental
Scientists Protest", pubblicato sul sito internet di Science,
la piu' autorevole rivista scientifica del mondo, in cui si
parla della situazione dei lavoratori precari dell'Ispra,
evidenziando i rilevanti compiti svolti attualmente dai
lavoratori a rischio (gestione dei rifiuti anche nucleari,
inquinamento dell'aria, ecosistemi marini) e l'indifferenza
pressoche' totale mostrata finora, nei loro confronti, dalle
istituzioni e in particolare dal Ministero dell'ambiente.
Precari Ispra finiscono su Science.it (2)
Roma, 23 DIC (Velino) - L'articolo, che contiene anche
il link al video autoprodotto "Non sparate alla ricerca",
sara' probabilmente seguito, a gennaio, da una pubblicazione
sulla versione cartacea della rivista, edita dalla American
Association for the Advancement of Science e diffusa in oltre
1 milione di copie in tutto il mondo. (com/pli)
(LZ) RICERCA. ISPRA, LA PROTESTA DEI PRECARI ARRIVA SU SCIENCE
L'ARTICOLO "DON'T SHOOT RESEARCH" SU SITO RIVISTA SCIENTIFICA.
(DIRE) Roma, 23 dic. - "Con una protesta sul tetto trasmessa via
internet e un surreale video che mostra un gruppo di scienziati
mascherati che vengono abbattuti a fucilate, i ricercatori
italiani che lavorano per il principale istituto di ricerca
ambientale del Paese stanno protestando contro i tagli ai posti
di lavoro, recentemente annunciati dal ministro dell'Ambiente,
Stefania Prestigiacomo. Duecento persone sono state gia'
licenziate quest'anno, e altre 250 potrebbero vedere il mancato
rinnovo dei loro contratti temporanei nel 2010. 'Piu' di un terzo
degli oltre 1000 scienziati che lavorano all'Istituto Superiore
per la Protezione e la Ricerca Ambientale italiano sono a
rischio', dicono i manifestanti".
Inizia cosi' l'articolo "Don't shoot research, italian
environmental scientists protest", pubblicato sul sito internet
di Science, la piu' autorevole rivista scientifica del mondo, in
cui si parla della situazione dei lavoratori precari dell'Ispra,
evidenziando i rilevanti compiti svolti attualmente dai
lavoratori a rischio (gestione dei rifiuti anche nucleari,
inquinamento dell'aria, ecosistemi marini) e l'indifferenza
pressoche' totale mostrata finora, nei loro confronti, dalle
istituzioni e in particolare dal ministero dell'Ambiente.
L'articolo, che contiene anche il link al video autoprodotto
"Non sparate alla ricerca", sara' probabilmente seguito, a
gennaio, da una pubblicazione sulla versione cartacea della
rivista, edita dalla American Association for the Advancement of
Science e diffusa in oltre un milione di copie in tutto il mondo.
ADN KRONOS 21/12/2009
RICERCA: PD, GRAVE INDIFFERENZA GOVERNO SU ISPRA =
Roma, 21 dic. - (Adnkronos) - "Dopo 30 giorni di permanenza sui
tetti, il governo continua a ignorare la protesta dei lavoratori
dell'Ispra. Esprimo a nome di tutti i parlamentari democratici
solidarieta' ai lavoratori per la loro giusta e dura battaglia". Lo ha
dichiarato Raffaella Mariani, capogruppo Pd in commissione Ambiente
della Camera.
"E' molto grave -prosegue - che il governo non abbia dato
soluzioni per il destino della nostra agenzia pubblica di ricerca.
Siamo in attesa di risposte da parte del ministro e del commissario
che devono assolutamente chiarire qual e' il destino di Ispra in
generale e dei ricercatori in particolare: le due cose sono
strettamente connesse non si puo' ridurre tutto a una questione
burocratica di contratti che scadono".
"Vorremmo che il commissario -conclude Mariani- restituisse
dignita' al ruolo dell'agenzia e anche alla sua insostituibile
funzione".
Roma, 21 dic. - (Adnkronos) - "Dopo 30 giorni di permanenza sui
tetti, il governo continua a ignorare la protesta dei lavoratori
dell'Ispra. Esprimo a nome di tutti i parlamentari democratici
solidarieta' ai lavoratori per la loro giusta e dura battaglia". Lo ha
dichiarato Raffaella Mariani, capogruppo Pd in commissione Ambiente
della Camera.
"E' molto grave -prosegue - che il governo non abbia dato
soluzioni per il destino della nostra agenzia pubblica di ricerca.
Siamo in attesa di risposte da parte del ministro e del commissario
che devono assolutamente chiarire qual e' il destino di Ispra in
generale e dei ricercatori in particolare: le due cose sono
strettamente connesse non si puo' ridurre tutto a una questione
burocratica di contratti che scadono".
"Vorremmo che il commissario -conclude Mariani- restituisse
dignita' al ruolo dell'agenzia e anche alla sua insostituibile
funzione".
ANSA 21/12/2009
LAVORO: FRANCESCHINI,GOVERNO INTERVENGA RAPIDAMENTE SU ISPRA
(ANSA) - ROMA, 21 DIC - ''Chiedo al governo di intervenire,
con rapidita', e con soluzioni praticabili, per risolvere la
vergognosa situazione dei precari dell'Ispra, l'Istituto
superiore per la protezione e la ricerca ambientale''. Lo
afferma Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera.
''Sono ormai 30 giorni - ricorda Franceschini - che i giovani
ricercatori protestano sui tetti dell'Istituto. A loro va tutta
la mia solidarieta' per una rivendicazione giusta e sacrosanta.
E' davvero grave che il governo non abbia ancora mosso un dito
per risolvere questa incresciosa situazione, evitando da mesi di
chiarire il destino dell'Ispra e dei suoi ricercatori che hanno
stipendi che oscillano dagli 800 ai 1200 euro al mese''.
''Ispra e' l'unica agenzia nazionale pubblica di ricerca e
controllo ambientale - conclude Franceschini - e rappresenta una
risorsa e non un problema per il paese. Mi auguro dal
commissario parole chiare e immediate''. (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 21 DIC - ''Chiedo al governo di intervenire,
con rapidita', e con soluzioni praticabili, per risolvere la
vergognosa situazione dei precari dell'Ispra, l'Istituto
superiore per la protezione e la ricerca ambientale''. Lo
afferma Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera.
''Sono ormai 30 giorni - ricorda Franceschini - che i giovani
ricercatori protestano sui tetti dell'Istituto. A loro va tutta
la mia solidarieta' per una rivendicazione giusta e sacrosanta.
E' davvero grave che il governo non abbia ancora mosso un dito
per risolvere questa incresciosa situazione, evitando da mesi di
chiarire il destino dell'Ispra e dei suoi ricercatori che hanno
stipendi che oscillano dagli 800 ai 1200 euro al mese''.
''Ispra e' l'unica agenzia nazionale pubblica di ricerca e
controllo ambientale - conclude Franceschini - e rappresenta una
risorsa e non un problema per il paese. Mi auguro dal
commissario parole chiare e immediate''. (ANSA).
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