LA PETIZIONE DA FIRMARE

martedì 3 marzo 2009

Statali, stop all'assunzione per i precari

Damiano: una scelta sciagurata

Il PD chiede più tutele per il lavoratori disoccupati o che rischiano il posto di lavoro. Il governo, invece, li lincenzia. La norma anti-stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione presentata dall’esecutivo, infatti, prevede dal primo luglio 2009 lo stop alla regolarizzazione. Si cancellano così le norme approvate dal governo Prodi con la Finanziaria 2008. Norme che dalla prossima estate avrebbero garantito le sanatorie per i vecchi contratti a tempo determinato. "Una scelta sciagurata", la definisce l'ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano. "Spero di aver capito male e che ci sia una rapida smentita del governo a proposito delle norme relative alle stabilizzazioni in corso nel pubblico impiego. Infatti - spiega Damiano - secondo una nota di agenzia il cdm di venerdì prossimo potrebbe varare un decreto legge in materia di pubblico impiego che non contiene nessun riferimento alle stabilizzazioni in corso per i precari della P.A.". Secondo Damiano, "si tratterebbe di una scelta sciagurata e inutilmente punitiva, che aggiungerebbe nuova disoccupazione giovanile alla grave situazione esistente. Mentre i governi di tutto il mondo si interrogano sul modo più opportuno per sostenere l`occupazione, il nostro Esecutivo si accanisce contro i precari e rifiuta di utilizzare risorse per estendere a tutti i lavoratori che perdono l`occupazione un assegno mensile di disoccupazione".
"Mi auguro - conclude - che gli esponenti di governo più sensibili alla questione sociale facciano sentire per tempo la loro voce. E` inutile dire che nemmeno l`appello del Papa a favore dei lavoratori e dei più deboli è servito a qualche cosa".
Anche il senatore del PD, Paolo Nerozzi, spera che il governo faccia un passo indietro, “Altrimenti – dice - l'Italia sarebbe l'unico Paese Europeo che invece di attuare politiche a sostegno dei precari, li licenzia per decreto legge".
Spiega Nerozzi: "Non solo il governo boccia la proposta del Pd di estendere gli ammortizzatori sociali ai precari che con questa grave crisi si troveranno senza posto di lavoro. Ma pensa addirittura a un decreto legge per lasciare a casa ben 60.000 lavoratori precari che avevano già dimostrato di avere i requisiti per l'accesso alla stabilizzazione nella P.A.".
"Dalle prime notizie sembrerebbe che il decreto conterrebbe misure addirittura peggiori di quelle previste nel Ddl all'esame del Senato che il governo e la sua maggioranza hanno lasciato fermo da alcuni mesi. Adesso ci chiediamo il perché di tanta fretta. Come può essere 'necessario e urgente' il licenziamento di 60.00 giovani? Forse il ministro Brunetta ha scoperto resistenze all'interno della sua stessa maggioranza?".
Un deciso ‘No’ arriva anche da Carlo Podda, segretario generale Fp-Cgil nazionale. “In una fase tanto critica per l'economia del paese - dice Podda - il Governo, scegliendo di accelerare con un apposito decreto legge lo stop alle stabilizzazioni nel pubblico impiego, commette un atto irresponsabile. Tralasciando per un momento il fatto che parliamo di personale che fornisce servizi essenziali ai cittadini, servizi che in assenza del suddetto personale non saranno più erogabili, risulta incomprensibile come, mentre da più parti si richieda l'estensione delle tutele a tutti quei lavoratori che oggi ne sono sprovvisti, il Governo si comporti come il peggior datore di lavoro, licenziando nei fatti 60mila lavoratori totalmente sprovvisti di ammortizzatori sociali”.

Nessun commento:

Posta un commento