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martedì 7 ottobre 2008

Precari: Con tagli a rischio anche monitoraggio eruzioni

A Istituto vulcanologia 3 ricerche su 4 realizzate da precari

Roma, 7 ott. (Apcom) - Continuare sulla strada dei tagli alla ricerca comporterà che "in caso di evento sismico o vulcanico, non sarà più possibile fornire al Dipartimento di Protezione civile e al ministero degli Interni, nelle modalità attualmente garantite, le informazioni necessarie per interventi tempestivi nelle aree interessate". A lanciare l'allarme sono i precari dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

L'ente, sottolineano, nel 2008 è risultato, secondo i dati di sciencewatch.com, il primo istituto di geofisica al mondo per qualità di lavori e pubblicazioni. Al 75% di queste ricerche ha lavorato almeno un precario. Una condizione che è "la fisiologica conseguenza di quasi un decennio di blocco delle assunzioni e tagli delle piante organiche, cui la Finanziaria 2007 e la successiva intendevano porre un limite". Ma ora l'emendamento 37-bis prevede in tempi brevi la cancellazione di un percorso per l'assunzione del personale precario in possesso di precisi requisiti di anzianità lavorativa.

L'intera classe politica, dicono i ricercatori, riconosce che la ricerca in un paese civile non è un optional e che gli investimenti in questo settore pongono le basi per la crescita, lo sviluppo e la salvaguardia del Paese. Tuttavia, evidenziano, i finanziamenti e la retribuzione nella ricerca pubblica italiana sono fra i più bassi dei paesi sviluppati.

L'Ingv conta 1.000 lavoratori, il 40% dei quali con contratto a termine. "Minare il futuro di 400 lavoratori a termine - ammoniscono i precari - significa anche mettere in crisi tale sistema, oltre che creare le premesse per la perdita di personale altamente specializzato: i precari del settore della ricerca sono lavoratori che, nella maggior parte dei casi, hanno laurea, dottorato, idoneità a concorsi, esperienze di lavoro anche pluriennali all'estero e numerosi anni di formazione, costati centinaia di migliaia di euro alla collettività per raggiungere altissimi livelli di specializzazione".

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