LA PETIZIONE DA FIRMARE

martedì 5 maggio 2009

Pubblica Amministrazione. Taglio di 5,3 mld annui per le imprese

Ha raggiunto quota 5,3 miliardi l'anno il taglio ai costi della burocrazia che si tradurranno in risparmi per le imprese nelle aree del Lavoro, della Previdenza e della Prevenzione incendi. A darne conto in una conferenza stampa appositamente convocata a palazzo Chigi, i ministri del Welfare, Maurizio Sacconi e della Funzione pubblica, Renato Brunetta che hanno quindi illustrato i primi risultati del "Tagliaoneri" (introdotto dal decreto legge n. 112 del 2008) per ridurre i costi della burocrazia e favorire il recupero di competitività del paese. "Nel complesso - hanno spiegato - gli interventi programmati comporteranno: un risparmio di circa 700 milioni di euro nell'area Lavoro e previdenza, che si aggiungono ai circa 4,1 miliardi già tagliati con il d.l. n. 112/2008, per un totale di 4,8 miliardi di euro l'anno (con una riduzione del 48% dei costi); un risparmio di oltre 500 milioni di euro l'anno nell'area Prevenzione incendi (con una riduzione del 37% dei costi)". In che modo si è potuto individuare cosa tagliare? "Grazie alla misurazione dei costi amministrativi per le imprese, realizzata dal Dipartimento della Funzione Pubblica con l'assistenza tecnica dell'Istat - hanno chiarito i due ministri - sono state individuate le procedure più costose da semplificare e sono stati quindi adottati i piani per ridurre di almeno il 25% gli oneri (in linea con gli obiettivi assunti in sede comunitaria). La novità del metodo è nella logica di risultato: in vista del taglio dei costi, i piani di riduzione degli oneri adottano le misure organizzative, tecnologiche e normative e definiscono tempi e responsabilità per la loro realizzazione". Con il nuovo meccanismo di semplificazione, hanno argomentato Sacconi e Brunetta, sono stati completati "in tempi rapidi i piani di riduzione nelle prime due aree di regolazione pubblica: Lavoro e previdenza e Prevenzione incendi". E, "grazie alla previsione di un sistema stringente di monitoraggio e pubblicità dei risultati, sia i cittadini che le imprese disporranno di bilanci periodici sulle iniziative realizzate con la collaborazione delle associazioni imprenditoriali". Sono attesi per le prossime settimane nuovi risultati del Taglia-oneri, nell' area Beni culturali. Prosegue, nel frattempo, l'impegno del Dipartimento per la Funzione Pubblica nella misurazione degli oneri nell'area Ambiente e Fisco e per il completamento della misurazione in tutte le materie di competenza statale. In ogni caso, hanno rimarcato entrambi con forza, nessuno dei tagli "toccherà diritti e tutele". "C'è ancora moltissimi da tagliare - ha annunciato Brunetta - Proseguiremo con questo ritmo fino al 2012 quando arriveremo a decine di miliardi di tagli che, naturalmente, non entreranno direttamente nelle tasche di imprese e famiglie ma alleggeriranno il peso della burocrazia su di loro e renderanno l'economia italiana più agile e flessibile. Ovviamente - ha aggiunto - questo dovrà portare un cambio di mentalità anche nei confronti di coloro che avevano intermediato rispetto a questo fino ad oggi, vale dire consulenti del lavoro, avvocati, tecnici, ingegneri che sino ad oggi avevano intermediato per risolvere i problemi di una cattiva burocrazia natuturamente facendosi pagare. Il cittadino fino ad ora, quindi, ha pagato 2 volte. Prima le tasse a fronte di servizi che non sono arrivati e poi il consulente che lo aiutasse ad avere quei servizi non ottenuti".

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