DAL PRIMO LUGLIO TUTTI A CASA!
Dall’esito dell’incontro avuto ieri con i Commissari ISPRA sulle problematiche del personale precario ne esce un quadro drammatico per il destino dei lavoratori precari che verranno di fatto “licenziati” a partire dal 1 luglio p.v. con il mancato rinnovo dei contratti di lavoro, in quanto pagati con il contributo ordinario; che si aggiungono al personale con contratti cococo e Assegni di Ricerca che dall’inizio dell’anno sono scaduti e non sono stati più rinnovati. FLC CGIL, FIR CISL e UILPA UR continuano a ritenere che è necessario individuare una soluzione complessiva per il personale precario attraverso tutti gli strumenti tecnico-normativo disponibili per valorizzare le risorse professionali interne. A fronte delle richieste fatte dalle OO.SS. il Commissario ha negato l’effettiva applicabilità ed esigibilità degli strumenti normativi per i T.D. adducendo a volte questioni finanziarie (tetto della spesa) e altre alla necessità di assicurare il bilanciamento tra accessi dall’esterno e accessi dall’interno, garantito dalle stabilizzazioni di tutto il personale in possesso dei requisiti (a far data dall’1/6/09) e agli imminenti concorsi. Nei fatti i Commissari Ispra oltre a non aver ancora prodotto lo Statuto dell’Ente a circa un anno dal loro insediamento, l’unica soluzione che sono in grado di presentare prevede la perdita del posto di lavoro per circa 200 lavoratori ed ovviamente la perdita per l’Ente di competenze e professionalità. Non saranno quindi rinnovati i contratti co.co.co. in scadenza al 30 giugno ed al personale con contratto a T.D. che scadono nel prossimo autunno. Per i T.D. ex ICRAM espunti dalla graduatoria di stabilizzazione a seguito dell’ispezione della Funzione Pubblica avvenuta su richiesta della Struttura Commissariale, si è in attesa di una risposta dal Ministero Vigilante. Torniamo a chiedere che l’Amministrazione utilizzi tutte le risorse da fondi attivi e che quindi non hanno alcun limite per mantenere in servizio il personale. FLC CGIL, FIR CISL e UIL PA si impegnano ad aprire una fase vertenziale nei confronti dell’ISPRA e del Ministero dell’Ambiente individuando nei prossimi giorni tutte le forme di mobilitazioni possibili per una chiara definizione del ruolo e dell’attività dell’ISPRA.
Dall’esito dell’incontro avuto ieri con i Commissari ISPRA sulle problematiche del personale precario ne esce un quadro drammatico per il destino dei lavoratori precari che verranno di fatto “licenziati” a partire dal 1 luglio p.v. con il mancato rinnovo dei contratti di lavoro, in quanto pagati con il contributo ordinario; che si aggiungono al personale con contratti cococo e Assegni di Ricerca che dall’inizio dell’anno sono scaduti e non sono stati più rinnovati. FLC CGIL, FIR CISL e UILPA UR continuano a ritenere che è necessario individuare una soluzione complessiva per il personale precario attraverso tutti gli strumenti tecnico-normativo disponibili per valorizzare le risorse professionali interne. A fronte delle richieste fatte dalle OO.SS. il Commissario ha negato l’effettiva applicabilità ed esigibilità degli strumenti normativi per i T.D. adducendo a volte questioni finanziarie (tetto della spesa) e altre alla necessità di assicurare il bilanciamento tra accessi dall’esterno e accessi dall’interno, garantito dalle stabilizzazioni di tutto il personale in possesso dei requisiti (a far data dall’1/6/09) e agli imminenti concorsi. Nei fatti i Commissari Ispra oltre a non aver ancora prodotto lo Statuto dell’Ente a circa un anno dal loro insediamento, l’unica soluzione che sono in grado di presentare prevede la perdita del posto di lavoro per circa 200 lavoratori ed ovviamente la perdita per l’Ente di competenze e professionalità. Non saranno quindi rinnovati i contratti co.co.co. in scadenza al 30 giugno ed al personale con contratto a T.D. che scadono nel prossimo autunno. Per i T.D. ex ICRAM espunti dalla graduatoria di stabilizzazione a seguito dell’ispezione della Funzione Pubblica avvenuta su richiesta della Struttura Commissariale, si è in attesa di una risposta dal Ministero Vigilante. Torniamo a chiedere che l’Amministrazione utilizzi tutte le risorse da fondi attivi e che quindi non hanno alcun limite per mantenere in servizio il personale. FLC CGIL, FIR CISL e UIL PA si impegnano ad aprire una fase vertenziale nei confronti dell’ISPRA e del Ministero dell’Ambiente individuando nei prossimi giorni tutte le forme di mobilitazioni possibili per una chiara definizione del ruolo e dell’attività dell’ISPRA.
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