LA PETIZIONE DA FIRMARE

venerdì 5 dicembre 2008

Rdb: Alta adesione agli scioperi, tribunali chiusi, deserti gli enti di ricerca


Roma, 5 dic. (Apcom) - Tribunali chiusi ed enti di ricerca deserti; è questo per le Rdb-Cub e le Usi-Rdb l'esito dello sciopero nazionale di 24 ore nel settore della giustizia e della ricerca. "Consistente, nonostante il maltempo - spiegano le Rdb - è stata la partecipazione ai cortei e ai presidi organizzati in diverse città (Roma, Bologna, Palermo,Venezia, per ricordare solo le principali)" rilevando "disagi all'utenza in molti uffici giudiziari, con particolari ripercussioni nei Tribunali di Roma, Padova, e Venezia; punte di astensione dal lavoro sono state registrate in Enti di Ricerca come ISS, ISPRA ed ENEA". "Folta e combattiva - si legge in una nota - la manifestazione a Bologna, dove a scendere in piazza sotto una pioggia battente, oltre ai dipendenti di Giustizia e Ricerca, tanti altri lavoratori in sciopero contro le politiche comunali e provinciali: dall'Altercoop alla Provincia, alle educatrici dei nidi comunali agli operatori di ANLAIDS e della Casa Alloggio Cardinale Lercaro. Il corteo è giunto fin sotto le finestre del Comune di Bologna e si è concluso sotto la Prefettura. I lavoratori giudiziari, che a Roma hanno sfilato fino in via Arenula con lo striscione 'Ingiustizia nella Giustizia: siamo pochi, mal pagati e neanche riqualificati', hanno atteso invano un incontro con i rappresentanti del Ministero. "E' un atto di arroganza gravissimo - ha commentato Pina Todisco, della direzione nazionale RdB-CUB P.I. - il Guardasigilli, che dal suo insediamento non ha mai voluto incontrare le organizzazioni sindacali, persevera in un atteggiamento sprezzante anche davanti alla forte protesta dei lavoratori e rende noto che ci convocherà l'11 dicembre solo per comunicare decisioni già assunte dal suo Dicastero, dimostrando così l'incapacità politica di questo Governo ad affrontare la necessità di un servizio Giustizia degno di un paese civile". 'Estendiamo i diritti: stabilizziamo la Ricerca' è stata la parola d'ordine del presidio di circa 400 precari della Ricerca che si è svolto a Roma davanti al Parlamento. Delegazioni Usi-RdB hanno incontrato, fra ieri ed oggi, i parlamentari Marianna Madia, Leoluca Orlando e Pancho Pardi, i quali hanno mostrato interesse e disponibilità nei confronti della proposta di legge elaborata dalla sigla sindacale e mirata a riformare l'organizzazione del lavoro a partire dalla stabilizzazione di tutti i precari. "Illustreremo la nostra proposta nella prossima assemblea nazionale dei precari di Ricerca, Scuola e Università del 16 dicembre -ha annunciato Cristiano Fiorentini, della Direzione nazionale RDB-CUB P.I - in cui lavoratori decideranno se convocare lo sciopero di tutti i precari di questi settori".

1 commento:

  1. Oggi ero una delle poche centinaia di persone presenti al presidio a montecitorio. Avvistata una, dicasi una sola magletta di una precaria ispra. Dove eravate? Niente magliette cnr, niente isfol, sparute presenze inra, niente ingv...ci siamo arresi? eravate anonimi e nascosti? Pensiamo che discutere e popolare i blog di commenti sia sufficiente a spaventare tremonti e brunetta, nell'indifferenza dell'opinione pubblica?
    Precaria iss

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