CATANIA - "Il ministro Renato Brunetta accolga l'invito del Papa a non licenziare e la moratoria proposta dal suo collega al Welfare, Maurizio Sacconi, e non licenzi i precari della Pubblica amministrazione". Lo afferma il responsabile Lavoro del Pd, Cesare Damiano, precisando i termini del suo invito al governo a "non predicare bene ma razzolare male". "Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, raccoglie le parole del Papa sulla moratoria per i licenziamenti e rilancia invitando le aziende ad un'autodisciplina sul tema - osserva l'ex ministro a margine di una manifestazione a Catania - benissimo, ma chiami all'autodisciplina anche il ministro alla Funzione pubblica, Brunetta, dicendogli 'caro Renato vedi di non licenziare i precari della Pubblica amministrazionè perché questo vorrebbe dire predicare bene, ascoltando il Papa, ma razzolare male licenziando". Damiano dà "una valutazione positiva all'appello del Papa contro i licenziamenti", ma sottolinea come "per non farli bisogna che le imprese abbiano un comportamento concreto". "Attualmente - ricorda - utilizzano in modo prevalente la Cassa integrazione ordinaria, ma per aiutare i 'non licenziamenti' bisognerebbe che il governo - conclude Damiano - adottasse una misura, che chiedono le imprese, i sindacati e le opposizioni, come il raddoppio della durata della Cassa integrazione ordinaria da 12 a almeno 24 mesi, per coprire l'intera durata della crisi".
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lunedì 25 maggio 2009
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