LA PETIZIONE DA FIRMARE

domenica 23 novembre 2008

Lavoro/ Pd: Ammazza-precari produce effetti, Governo intervenga


Roma, 21 nov. (Apcom) - Il Pd chiede al governo di intervenire contro i licenziamenti dei lavoratori precari: "A luglio, quando era stata approvata la cosiddetta norma 'ammazza-precari' - che impedisce al giudice del lavoro di reintegrare un lavoratore vittima di violazioni contrattuali al suo posto con un contratto a tempo indeterminato - avevamo denunciato - sottolineano in una dichiarazione congiunta i deputati Marianna Madia, Maria Grazia Gatti, Cesare Damiano e Giovanni Lolli - la pericolosità di questa norma, sui cui peraltro pesa l'ombra di incostituzionalità. Il governo aveva proclamato che la norma riguardava pochi casi, praticamente tutti alle Poste. Niente di più falso". Secondo gli esponenti democratici "alcune aziende stanno utilizzando la 'ammazza-precari' per licenziare i lavoratori che sono in causa con esse oppure che attendono un nuovo grado di giudizio del processo di lavoro. Poiché la norma vale per i procedimenti in corso, potrebbero essere tantissimi quei lavoratori già reintegrati in primo grado che ora si vedranno licenziati e persino costretti a restituire l'indennità risarcitoria ricevuta dopo il primo grado di giudizio, sottratte le sei mensilità previste ora come penale massima dalla legge". "Questo uso spregiudicato della norma - prosegue la nota dei parlamentari del Pd - è stato fatto dall'azienda 'Strada dei parchi' del gruppo Toto-Benetton, gestore dell'autostrada Roma-Teramo, che ha licenziato quattro lavoratori già reintegrati in primo grado dal giudice. Abbiamo presentato una interrogazione urgente e il Governo imbarazzato ha scelto una risposta formale e assolutamente senza sostanza. In attesa che la Corte si pronunci sulla costituzionalità della norma - concludono Madia, Gatti, Damiano e Lolli - il governo, a tutela dei lavoratori, utilizzi subito la sua moral suasion nei confronti di 'Strada dei parchi' perché ritiri i licenziamenti. Si trovino poi le forme per fare in modo che le altre aziende non utilizzino questa norma".

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