LA PETIZIONE DA FIRMARE

lunedì 20 ottobre 2008

Ecco a che servono i tagli!

Nucleare, arriva l'Agenzia per la sicurezza

La centrale nucleare francese di FlamanvilleIl Messaggero - ROMA (20 ottobre) - Arriva l'Agenzia per la sicurezza nucleare. Lo prevede il ddl collegato alla Finanziaria in discussione in queste settimane in Parlamento. La commissione Attività produttive della Camera ha dato il via libera al pacchetto energia che passerà a breve all'esame di palazzo Madama.
Ma la gestazione della nuova Authority non è stata certo facile. Sulla nascente Agenzia, che dovrà avere compiti tecnici, di valutazione e di indirizzo, è scoppiata una specie di guerra di attribuzioni: infatti, fino ad oggi le competenze sul nucleare erano dell'ex Apat (oggi Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), ovvero del ministero dell'Ambiente, mentre a volere un ruolo di primo piano sono il ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola e l'Enea.
La querelle è stata risolta dai provvedimenti approvati dalla commissione di Montecitorio che, se confermati dai senatori, prevedono che l'Agenzia del nucleare sia in capo alla presidenza del Consiglio. Il presidente della commissione, Andrea Gibelli, esprime «grande soddisfazione per il lavoro scrupoloso e per il clima sereno e collaborativo con cui si è lavorato».
L'accordo prevede che l'organizzazione e il funzionamento interni della nascitura Agenzia saranno stabiliti attraverso un decreto «del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministero dell'Ambiente, d'intesa con lo Sviluppo economico». Un'altra novità, derivante dagli emendamenti approvati dalla Camera, prevede la nascita di una nuova Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile. Si chiamerà Enes e sostituirà l'Enea (l'attuale Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente) che viene soppresso. Con la delega approvata dalla commissione Attività produttive il governo potrà predisporre la normativa entro il 30 giugno 2009. Un emendamento approvato prevede che «le aree per gli impianti nucleari saranno particolarmente protette» e fissa facilitazioni per le autorizzazioni per la costruzione, compresi gli espropri.
«Le spese di funzionamento degli organi dell'Agenzia per il nucleare - si legge nel ddl sviluppo - costeranno 500mila euro nel 2009 e 1,5 milioni a regime dal 2010». L'Agenzia sarà operativa dal secondo semestre 2009. Per quanto riguarda la copertura finanziaria a regime, a partire dall'anno 2010 - come emerge dalla documentazione governativa - «è ipotizzabile, in aggiunta, un meccanismo di autofinanziamento che sia basato sulla contribuzione da parte delle imprese operanti nel settore nucleare per i servizi resi dall'Agenzia». Mentre «i costi di funzionamento relativi a personale, risorse strumentali e logistiche saranno neutrali dal punto di vista finanziario perché integralmente compensati da corrispondenti diminuzioni di spesa per Ispra ed Enea».
Il tutto mentre l'Enel continua nel lavoro di preparazione tecnica, che dovrebbe portare all'operatività delle prime centrali nel 2017. La macchina guidata da Fulvio Conti (ad di Enel) si è messa in moto e aspetta di entrare a pieno regime. Infatti Conti ha già annunciato un piano di investimenti da 20 mld di euro, assicurando che tutto è pronto per il ritorno al nucleare.

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