L’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ex ICRAM), ha organizzato un corso sulla sicurezza sul lavoro a cui ha iscritto anche i precari (atipici e tempo determinato) che si accinge a licenziare. Per protesta i precari hanno scelto di non partecipare al corso, ricevendo la solidarietà dei lavoratori di ruolo, ed hanno affisso le foto di San Precario sui loro posti vuoti. “E’ paradossale che oltre a licenziare i precari li si prenda anche in giro - commenta Claudio Argentini, della Segreteria Nazionale dell’USI RdB Ricerca - ma in cosa li vogliono formare se poi non gli rinnoveranno il contratto? E perché formano i lavoratori atipici? Forse perché in realtà sono in tutto e per tutto dipendenti subordinati che da anni svolgono funzioni istituzionali per l’Ente? Sul posto di lavoro il personale precario corre gli stessi rischi del personale a tempo indeterminato - continua il sindacalista - e per tutelarsi le amministrazioni iscrivono anche i precari ai corsi di formazione sulla sicurezza. Ma chi ripagherà i lavoratori precari delle malattie professionali dopo il licenziamento?”. “Mercoledì 20 maggio i lavoratori precari ISPRA saranno in presidio davanti al Ministero dell’Ambiente, (Via Cristoforo Colombo 44 - ore 10.00) manifestazione a cui la nostra sigla ha aderito in maniera convinta per rilanciare il superamento del precariato, con la ripresa delle stabilizzazioni”, conclude Argentini.
LA PETIZIONE DA FIRMARE
mercoledì 20 maggio 2009
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