LA PETIZIONE DA FIRMARE

domenica 8 marzo 2009

Franceschini: moratoria sui licenziamenti dei precari


ROMA (7 marzo) - Il segretario del Pd Dario Franceschini propone al governo una moratoria di un anno sui licenziamenti dei precari nella scuola e nella pubblica amministrazione. «Siamo di fronte ad un vero e proprio paradosso - ha affermato il leader del Pd - lo Stato con una mano cerca di occuparsi di chi sta perdendo il posto di lavoro a causa della crisi economica e con l'altra si prepara a non riconfermare 100mila precari». Le risorse necessarie per la moratoria possono derivare dai «tagli mirati e non indiscriminati alla spesa pubblica» e soprattutto dalla lotta all'evasione fiscale. «Non se ne parla più ma bastava non perdere quei 6-7 miliardi non entrati in questo anno per l'abbandono della lotta all'evasione, per trovare la copertura». Di questi, ha ricordato il segretario del Pd, 60mila provengono dalla pubblica amministrazione e altri 40mila dalla scuola. Per questa ragione Franceschini ha invitato il governo a «sospendere per un anno gli effetti delle misure previste». Il segretario Pd critico con Berlusconi. il segretario del Pd attacca poi Il presidente del Consiglio, reo non solo di bocciare l'assegno di disoccupazione che «esiste in tutti Paesi europei», ma di considerarlo un incentivo al licenziamento e un'esortazione a ricorrere al lavoro nero, «dà degli imbroglioni a migliaia di piccoli imprenditori e commercianti». Nel commentare il giudizio totalmente negativo espresso ieri da Berlusconi sulla proposta del Pd di attribuire un'indennità mensile ai lavoratori che perdono il posto («è una licenza di licenziare», ha tagliato corto il premier), Franceschini ha osservato: «la battuta del presidente del Consiglio fa ridere ma nello stesso tempo è drammatica. Lo sa Berlusconi -ha infine domandato il segretario del Pd - che nel 2008 trecentomila persone hanno già perso il posto di lavoro e che ogni settimana migliaia continuano a perderlo e non godono di nessuna protezione?». Casini: crisi tragica. «Credo che la crisi sia tragica e che ci siano migliaia di persone che stanno perdendo il posto di lavoro». Lo ha detto il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, in merito sulla valutazione della crisi da parte di Silvio Berlusconi, rispondendo ai giornalisti a margine dell'assemblea nazionale dei giovani imprenditori di Confartigianato. «In questo Paese - ha aggiunto Casini - ci sono gli ammortizzatori sociali delle famiglie, c'è molto risparmio nelle famiglie che stanno aiutando i giovani che non trovano lavoro o che lo perdono. O anche i disoccupati che si stanno materializzando sempre di più. Ma c'è una grande e profonda questione sociale in Italia, che non va sottovalutata e che non si può affrontare con questi effetti annuncio». «Sembra - ha proseguito il leader dell'Udc - che ogni giorno si stanzino nuovi soldi, ma in realtà sono sempre gli stessi e non vengono stanziati. Qui c'è bisogno di un grande piano per le piccole imprese, rimuovendo gli studi di settore che le stanno vessando, cercando di garantire il credito dalle banche perchè non lo stanno erogando. E poi famiglie ed ammortizzatori sociali. Per fare questo - ha concluso -, secondo me, bisogna fare una grande riforma del sistema previdenziale, perchè è l'unico modo per trovare risorse per iniettare nell'economia risorse vere, che altrimenti non ci sono»

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