COMUNICATO STAMPA DEL 26 MAGGIO 2010
ISFOL
TERZO GIORNO DI OCCUPAZIONE DELLA SEDE
CONTRO L'ATTACCO ALLA RICERCA PUBBLICA
Prosegue ad oltranza la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) che da tre giorni occupano la sede dell'Istituto per protestare contro il Decreto Anticrisi che imbavaglia la ricerca pubblica.
La manovra voluta da Tremonti prevede, infatti, la soppressione di molti enti di ricerca considerati inutili ma che in realtà svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo della conoscenza nell'ambito sia economico che sociale.
L'Isfol conta 630 dipendenti e da anni svolge attività di ricerca sui temi del mercato del lavoro e della formazione professionale. Secondo il Decreto l'Istituto verrebbe quindi assorbito dal Ministero del Lavoro in quanto organo vigilante.
Sono quindi a rischio non solo le attività di ricerca, ma anche i 270 posti di lavoro del personale con contratto a tempo determinato, pari al 42% dei dipendenti Isfol.
Le lavoratrici e i lavoratori dell'Isfol continuano a chiedere con urgenza un incontro con il Ministro Sacconi per ottenere rapide rassicurazioni e garanzie sul loro futuro e quello della ricerca.
Per oggi è prevista la fiaccolata organizzata dall'Isfol (a cui aderiranno gli altri enti di ricerca) a sostegno della ricerca pubblica presso la sede del Ministero dell'Economia e delle Finanze in Via XX Settembre ore 18.00 - 21.00.
Previsto per domani alle ore 19.00 l'evento 'Ricerca Imbavagliata' che si svolgerà davanti alla sede centrale dell'Isfol in Via G. B. Morgagni,33 e alla quale sono stati invitati a partecipare tutti gli enti di ricerca.
La mobilitazione corre anche sul web all'indirizzo http://www.facebook.com/group.php?gid=124755707549502 - Isfol occupato
LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELL'ISFOL
Riferimenti
Usi Rdb: Enrico Mari 3487328402
Uil Pa UR e AFAM: Enrico Sestili 3383077945
Flc CGIL: Claudia Tagliavia 3409331471
Anpri: Andrea Lazzerini 3485169314
LA PETIZIONE DA FIRMARE
giovedì 27 maggio 2010
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