LA PETIZIONE DA FIRMARE

venerdì 10 luglio 2009

AMB - Ricerca: Precari Ispra inviano lettera a presidente Obama

Roma, 10 lug (Velino) - “Nei giorni del G8 Lei giocherà un ruolo determinante, come sarà determinante il ruolo della Presidenza degli Stati Uniti rispetto al problema dei mutamenti climatici e della tutela dell’ambiente. Noi pensiamo che questa sia un’occasione per porle una questione che riteniamo fondamentale per l'umanità: la ricerca pubblica ambientale”. Comincia così la lettera aperta redatta dall’assemblea dei precari dell'Ispra al presidente americano Barack Obama, con cui si cerca di sensibilizzarlo sullo stato della ricerca e del controllo ambientale in Italia. “Signor Presidente – prosegue la lettera -, la sua elezione ha suscitato nel mondo molte aspettative. E' stato visto come un leader capace di dire al proprio paese e al mondo intero che dai terribili problemi del pianeta si esce solo tutti assieme. Noi siamo un gruppo di ricercatori fortemente motivati che svolgono il loro lavoro con dedizione e professionalità dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) un ente vigilato dal ministero dell’Ambiente italiano. “Il 30 giugno di quest’anno a 200 tra ricercatori, tecnici e amministrativi non sono stati rinnovati i contratti con enorme danno per le attività di ricerca presenti e future, mentre altri 200 lavoratori perderanno il proprio lavoro a dicembre – prosegue la lettera dei precari dell’Ispra -. E’evidente che il taglio di ricercatori e tecnici graverà pesantemente non solo sulle attività dell’Ispra ma anzitutto sulla qualità dell’ambiente nel nostro paese, il quale rischierà di perdere il ruolo di primo piano nella ricerca ambientale, conquistato negli anni attraverso l’autorevolezza e l’alto livello del personale precario . L’Italia vedrà così ulteriormente vanificato quel patrimonio di conoscenze che ha faticosamente costruito nel tempo, comportando un danno ai cittadini e alle future generazioni. Crediamo che la ricerca scientifica sia tra le fondamenta del futuro della nazione, ed il futuro di una nazione è affare anche e soprattutto dei suoi cittadini. Le inviamo la lettera aperta al ministro dell’ambiente italiano Stefania Prestigiacomo che speriamo lei possa sottoscrivere e di cui farsi portavoce presso il governo italiano. Abbiamo autoprodotto un video che troverà sul sito www.nonsparateallaricerca.org dove è anche possibile firmare la petizione”, conclude la lettera.

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