LA PETIZIONE DA FIRMARE

lunedì 11 maggio 2009

La Cisl flerta con Brunetta e tradisce gli Statali!


Ma è mai possibile che soltanto la Cgil sia rimasta dalla parte dei lavoratori dello Stato? Com’è possibile che il sindacato di Guglielmo Epifani sia rimasto "il solo" a difendere gli impiegati della Pubblica amministrazione da questa continua e vergognosa campagna mediatica tutta mirata “contro” il pubblico impiego, fatta d’insulti e sberleffi, di contratti e di norme da terzo mondo? Lasciamo stare la Uil, da sempre considerata la “terza gamba” del Sindacato. Lasciamo stare pure l’Ugl, il sindacato di Fini, che invece è tutto preso a diventare la… “quarta gamba” del tavolo contrattuale. Ma è mai possibile che in casa Cisl, il secondo sindacato italiano per numero di iscritti, il sindacato che annovera il maggior numero di tessere nel comparto Stato, siano tutti “brunettiani” convinti? E’ mai possibile che la Cisl consideri “fannulloni” i dipendenti pubblici, degni di stipendi da fame e dia il suo tacito assenso alla gogna mediatica, alla campagna vessatoria e alla demolizione di un’intera categoria? Ebbene sì, è possibile. Ormai è fin troppo chiaro come le posizioni di Bonanni e company, in materia di Pubblica Amministrazione, siano pressoché identiche a quelle di Brunetta e del governo, sia nei fatti, che nelle parole. Un esempio su tutti? Le parole del segretario generale della Csil-Fps, ovvero di quella parte della Cisl cui fa capo la categoria del pubblico impiego e alla quale sono “ancora” iscritti, questo si che ha dell’incomprensibile, milioni di dipendenti pubblici. State un po’ a sentire quello che dice (testuale) il massimo esponente degli statali di casa-cisl: "…questa è la sfida che abbiamo lanciato con l'accordo di secondo livello e con l'abbracciare anche molte delle proposte dell’amico Renato, sì, del mio amico Renato Brunetta. Proposte che io condivido, e lo dico. Io ne sono intimamente convinto". Già in passato era accaduto che il fronte confederale si spaccasse, ma quando capitava di sottoscrivere accordi a firme separate, i cislini non rinunciavano mai ad un atteggiamento critico nei confronti del governo, quantomeno nella forma, e ad un dialogo con il resto del mondo sindacale. Adesso invece nelle posizioni della Cisl la vera controparte è diventata la Cgil. Il vero nemico da sconfiggere è il pubblico impiego. Per contro si esibisce una grande omogeneità di vedute con Brunetta in merito alla riforma delle Pubbliche Amministrazioni e del lavoro dipendente in genere, di cui il sindacato di Raffaele Bonanni ne condivide dichiaratamente obiettivi e strategie... il ministro Brunetta scava la fossa al pubblico impiego, la Cisl s'impegna a consegnargli il cadavere!

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