LA PETIZIONE DA FIRMARE

giovedì 30 ottobre 2008

C'è una speranza per i controllori (precari) dell'ambiente

ROMA - Si apre una speranza per chi, in Italia, vigila su frane, terremoti e centrali nucleari, oltre agli eventi naturali in genere, in gran parte precari dell'Ispra. All'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, infatti, "l'organico complessivo si attesta a 1.494 unita', con una presenza di 1.544 unita' lavorative di cui 926 a tempo indeterminato. Le rimanenti 618 sono piu' o meno equamente suddivise tra personale a tempo determinato (320) e Co.co.co. (298)". Sono dati che diffonde Stefania Prestigiacomo, ministro dell'Ambiente, nella sua audizione alla commissione Ambiente della Camera. "Stiamo vagliando misure per il trattenimento temporaneo del personale precario e per l'attuazione delle norme", aggiunge Prestigiacomo, in particolare per quanto riguarda l'Agenzia per la protezione dell'ambiente, Apat. Misure "che già hanno autorizzato l'agenzia a bandire concorsi anche ai fini della stabilizzazione per il completamento della dotazione organica".

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